Olimpadi: gli sciatori russi vogliono esserci
di Matteo Pavesi
Martedì scorso il CIO ha sospeso il Comitato Olimpico Russo e ha deciso che sol singoli atleti puliti potranno partecipare - su invito - ai Giochi coreani del prossimo febbraio.
Il giorno successivo anche la FIS si è pronunciata ufficialmente, accodandosi ovviamente alle decisioni del CIO: "la FIS sta lavorando con il CIO e con gli altri attori per assicurare che tutti gli atleti e i dirigenti dalla Russia che parteciperanno ai Giochi facciano parte di una nuova generazione di ambasciatori che possano avviare un riassetto dell'integrità della nazione e ricostruire la fiducia della comunità sportiva internazionale."
La Russia ha poi deciso di non boicottare i Giochi, ovvero di non ostacolare gli sportivi che vorranno partecipare alle Olimpiadi.
Sono passati diversi giorni e - come è ovvio che sia - la maggior parte degli atleti russi hanno intenzione di partecipare ai Giochi, pur sotto la bandiera neutrale e senza avere la possibilità di sentire il proprio inno.
Formalmente il Comitato Olimpico Russo ha detto che rispetterà le decisioni dei singoli atleti, per chi vorrà partecipare e chi no.
Sabato ha parlato anche Leonid Melnikov, presidente della RSA, la federsci russa: tutti gli sciatori russi vogliono gareggiare in Sud Corea.
Tra gli atleti di Coppa del Mondo ricordiamo Alexandr Khoroshilov (1 vittoria, 9 podi in slalom), Aleksander Andrienko (gigante) e Pavel Trikhichev (slalom), tutti e tre presenti ai Mondiali di St.Moritz.
Tra le ragazze Ksenia Alopina, Aleksandra Prokopyeva e Ekaterina Tkachenko.
Il prossimo 15 dicembre il Comitato Olimpico Russo si ritroverà a Losanna per discutere le condizioni di ammissibilità degli atleti russi - più di 200 - che parteciperanno ai Giochi sotto il nome di "Atleti Olimpici della Russia".