Beaver Creek: il re del gigante è sempre Hirscher
di Matteo Pavesi
Dopo l'infortunio al malleolo, dopo lo stop prolungato, dopo la cancellazione di Soelden, dopo il cambio del raggio degli sci a 30m...non cambia nulla, perchè Marcel Hirscher rimane dove è sempre stato, sul gradino più alto del podio, vincendo il primo gigante stagionale a Beaver Creek in 2:37.30, agganciando Von Gruenigen a 23 vittorie nella specialità, a una sola lunghezza da Ted Ligety.
E' anche la quarta vittoria di seguito per Marcel, che aveva vinto gli ultimi tre giganti della scorsa stagione (Garmisch, Kranjska Gora, Aspen): successo costruito con una splendida seconda manche - miglior tempo - recuperando due posizioni, velocissimo nella parte alta e ancor più nel muro finale, nonostante un ritardo di linea recuperato alla perfezione.
Nessuno è rimasto vicino al campionissimo austriaco, non ci è riuscito Stefan Luitz (primo a metà gara) che anzi ha accusato la pressione del ruolo facendo il 21/o tempo nella seconda e scivolando al terzo posto,
quarto podio in carriera. Non ci è riuscito neanche il mostro sacro Ted Ligety, secondo a metà gara, che pasticcia nel tratto centrale ma sopratutto in ingresso all'ultimo muro, perdendo terreno fino al 7/o posto finale. Il suo ultimo risultato nei top10 era a Soelden 2016, in mezzo un infortunio serio e un cambio di materiali, per cui possiamo dire che a 33 anni Ted è ancora tra i migliori al mondo.
Tra tutti ne approfitta Henrik Kristoffersen che recupera 7 posizioni e chiude al secondo posto a +0.88, mentre ai piedi del podio rimane Manuel Feller autore di una gran prova, fatto salvo per i primi 10 secondi di gara dove perde il podio (per 1 centesimo).
Completano la top10 Justin Murisier 5/o a +1.18 (best personale tra le porte larghe), Loic Meillard 6/o a +1.32 (continua la crescita del talento elvetico, sempre più vicino ai migliori), Filip Zubcic 8/o a +1.47, Matts Olsson 9/o a +1.65, Tommy Ford 10/o a +1.94.
Per gli azzurri una giornata senza acuti, con Manfred Moelgg il migliore dei nostri 13/o a due secondi, con posizioni perse rispetto alla prima, mentre Luca De Aliprandini è 15/o a +2.20. Il trentino è stato velocissimo nella parte alta, poi ha allungato troppo una linea e perso terreno. Peccato perchè poteva entrare tranquillamente nei top10.
Riccardo Tonetti e Florian Eisath recuperano posizioni dopo una prima frazione sotto tono e chiudono rispettivamente 19/o e 21/o; punti anche per Roberto Nani 25/o a +3.31.
Da segnalare la buona seconda manche di Pinturault che recupera 12 posizioni fino al 12 posto, dopo una prima manche in cui aveva sciato senza errori ma senza fare velocità, e il 16/o posto dello sloveno Hadalin (3 medaglie ai Mondiali Jr), partito con il 60.
Ora si torna in Europa, appuntamento in Val d'Isere con gigante e slalom il prossimo weekend.