Trionfo Shiffrin a Killington. Costazza 8/a
di Matteo Pavesi
Dopo due gare 'concesse' a Petra Vlhova, Mikaela Shiffrin torna prepotentemente al posto che le compete: il gradino più alto del podio dello slalom. La campionessa americana ha vinto lo slalom di Killington, secondo stagionale, costruendo il suo successo nella prima manche (8 decimi alla Holdener, uscita nella seconda) e sciando in totale controllo nella seconda.
Una dimostrazione di forza e superiorità totali, che si possono solo vagamente intuire guardando i distacchi: Petra Vlhova, quinta dopo la prima manche, recupera tre posizioni con una seconda manche a 19 centesimi dalla 'aliena' e nonostante questo incassa +1.64.
L'allieva di Livio Magoni rimane comunque in scia, e con 180 punti guida - insieme a Mikaela - la classifica si specialità.
C'è stata battaglia per il terzo gradino del podio: Wendy Holdener butta via la gara uscendo con troppa foga dal cancelletto ed esce, ne approfitta Bernadette Schild che conferma il terzo posto della prima manche, quinti podio della carriera, staccata di +2.67.
A tre centesimi dal podio si ferma una delle (tante) sorprese della giornata, l'elvetica Denise Feierabend a +2.70, brava con il #21 a chiudere 9/a nella prima e bravissima con il terzo tempo di manche a recuperare altre 5 posizioni (miglior risultato in carriera)
Grinta, rabbia, tecnica hanno spinto la prima delle azzurre, Chiara Costazza, a recuperare ben 7 posizioni da un prima manche anonima ad ottimo 8/o posto finale, a +3.60.
La seconda azzurra al traguardo è Irene Curtoni, che conferma il 12/o posto della prima manche, ma può recriminare per un errore sul finale della seconda che le fa perdere 3 decimi, e almeno 3-4 posizioni.
La terza qualificata, e la migliore delle nostre, era stata Manuela Moelgg, splendida 10/a dopo la prima frazione. Purtroppo la marebbana è uscita, e con lei atlete esperte come Kirchgasser e Gagnon.
Manu, terza ieri in gigante, parte con molta foga e già a metà manche perde il mezzo secondo di vantaggio che aveva, poi poche porte dopo il secondo intermedio decolla ed esce dal tracciato, rimediando anche una botta all'anca destra.
Nella prima manche esce Federica Sosio mentre non si qualifica Marta Bassino.
Nel complesso però ci sono segnali di miglioramento per le nostre azzurre, che hanno convinto più che Levi.
Completano la top10 Frida Hansdotter 5/a a +2.78, Anna Swenn-Larsson 6/a a +3.03 (!!!), Katharina Gallhuber 7/a a +3.30 (pettorale #38), Marina Wallner 9/a a +3.63 e appaiate Michelle Gisin e Emelie Wikstroem (+3.64).
Da notare un buon numero di atlete con pettorali alti capaci di inserirsi nelle top15, tra tutte Gallhuber (pett 38, 7/a), St-Germain (pett 47, 14/a) e Liensberger (pett 40, 15/a).
Ora il Circo Rosa fa a tappa a Lake Louise per le prime prove veloci della stagione.