Levi: Neureuther torna a vincere, Moelgg 9/o
di Matteo Pavesi
Con due manche solide, esperienza e ottima strategia il tedesco Felix Neureuther vince lo slalom di Levi, prima gara della stagione 2017/2018, cogliendo la 13/a vittoria in carriera (era già il tedesco più vincente di sempre), vittoria che mancava dallo slalom nipponico di Yuzawa Naeba del febbraio 2017.
Il neopapà di Matilda ha superato il norvegese Kristoffersen sciando in progressione fino al muro, al termine del quale aveva oltre 4 decimi di vantaggio, diventati 37 centesimi sul traguardo.
Ma il tedesco fruisce anche di un gran regalo: il britannico Ryding, in testa al termine della prima manche con una prova fantastica, arriva all'ingresso del muro con mezzo secondo sul tedesco, sciando perfettamente fino a quel punto, ma uscendo poi a metà del tratto più ripido tradito dal bordo interno di una buca. Peccato, perchè dopo il podio di Kitz dello scorso anno (anche in quel caso era in testa dopo la prima), Dave era pronto per cogliere il primo - storico - successo di un atleta britannico in Coppa del Mondo.
Con Neureuther e Kristoffersen ne approfitta anche lo svedese Mattias Hargin, ottimo terzo a 45 centesimi, di nuovo sul podio dopo due anni e mezzo.
C'è tanta Svizzera nella top10, e più in generale nella classifica finale, ed è frutto del gran lavoro di ricostruzione fatto dagli elvetici, che erano quasi spariti da questa specialità e che in questa gara sono al vertice con 185 punti, loro miglior gara negli ultimi 20 anni: ai piedi del podio si fermano Luca Aerni e Daniel Yule, al miglior risultato in carriera, staccati di +0.54, e a +0.71 c'è il talento Loic Meillard, pettorale 35, 14 posizioni recuperate dalla prima, entrato per la seconda volta nei top10.
E ancora Schmidiger 10/a con il pettorale 37, e punti per Rochat (19/o) e Zenhaeusern 24/o.
Il miglior azzurro è Manfred Moelgg, 9/o a +0.90: lontano meno di mezzo secondo dal podio di un anno fa, risultato che poteva essere migliore di una-due posizioni senza un errore nel tratto finale della manche decisiva.
Molto meno soddisfatto il secondo e ultimo azzurro al traguardo: Stefano Gross è 18/o a +1.34, continuando a dimostra di non gradire questa pista.
Non si sono qualificati Razzoli 40/o (+1.86), Vinatzer 51/o e Tonetti 53/o; fuori nella prima Thaler, Maurberger e Sala.
Purtroppo Razzoli è uscito dalla top 30 (è 31/o) della WCSL di slalom ed ora rischia di veder crescere velocemente il numero del pettorale di partenza.
E veniamo al grande atteso, Marcel Hirscher: l'austriaco è quarto dopo la prima manche, compiendo una vera impresa sportiva dopo la frattura del malleolo patita in agosto, e avendo nelle gambe pochissimi giorni di sci e allenamento.
Nella seconda emerge la ruggine e la stanchezza, Marcel fa segnare il tempo più alto e scivola al 17/o posto finale, perdendo velocità da metà muro in giù.
Rimane comunque la prima - eccellente - manche e la consapevolezza che Marcel sarà sicuramente tra i protagonisti anche in questa stagione.
Ora ci si sposta oltreoceano per le tappe canadese (Lake Louise, 25-26 novembre) e americana (Beaver Creek, 1-3 dicembre)