Rebensburg: "tornare al top è speciale"
di Matteo Pavesi
Con 12 sigilli in gigante, Viktoria Rebensburg stacca Anja Paerson, Tessa Worley e Anna Veith Fenninger nelle plurivincitrici di specialità, agguanta Hanni Wenzel e punta a Sonja Nef e Deborah Compagnoni (13). Più avanti ancora ci sono Lise Morerod, Tina Maze, Anita Wachter, Annemarie Proell e Vreni Schneider.
Ecco le parole della vincitrice nella conferenza stampa post-gara: "Vincere è sempre bellissimo, il podio è bello ma essere sul gradino più alto è davvero speciale. Mi sentivo bene, mi sono allenata bene in estate sopratutto in gigante, ma a Soelden non sai mai, non sai come stanno le avversarie, lo capisci solo in gara. Anche nella prima ero contento di come ho sciato, ma in basso ho perso, e nella seconda ho provato a spingere di più, avevo buone sensazioni. Il tracciato era molto mosso, da lavorare, da lottare ad ogni metro."
VONN E Gut - Ecco infine le due 'sorprese' della vigilia, Vonn e Gut, la prima non qualificata e la seconda uscita nella prima manche.
"Ho sciato con attenzione - dichiara la Vonn - senza prendermi rischi. E' il mio primo gigante da due anni. Non sono triste, sto bene. Penso di aver fatto bene a venire."
"E' stato bello tornare al cancelletto - dice Lara - Pensavo fosse più difficile tornarci. Non sono ancora abituata ad andare a tutta, era importante per me ritrovare la giusta fiducia così la prossima volta potrà scaricare tutte le marce, è stata una giusta decisione venire qui. Ora so che il ginocchio sinistro è stabile come il destro. E ho un mese per ritrovare la massima velocità."