Soelden: Manu Moelgg è 3/a, vince Rebensburg
di Vittorio Savio
LIVE DA SOELDEN - Appuntamento con la prima vittoria in carriera purtroppo rimandato ancora una volta per Manuela Moelgg. L’azzurra cede il passo, ma si accomoda comunque sul terzo gradino del podio di questo gigante di apertura della stagione di coppa del mondo. La finanziera di San Vigilio di Marebbe, la più anziana del lotto delle 67 partenti alla sua 14/a partenza su questo ghiacciaio, dopo aver concluso al comando la manche mattutina alla fine deve pagare qualche sbavatura prima del piano finale che le costano quei centesimi necessaria a mettersi tutte ancora dietro come aveva fatto al mattino. Per lei è il dodicesimo podio in carriera, secondo qui dopo quello del 2010, eguagliando così in casa azzurra l’ex Paolo De Chiesa, e rimanendo anche la più anziana atleta a podio in coppa del mondo (34 anni e due mesi).
Vince la tedesca Viktoria Rebensburg, una che è sempre li a giocarsela, abile a recuperare due posizioni rispetto alla prima prova e precedendo sia la campionessa del mondo la francese Tessa Worley, sia la statunitense Mikaela Shiffrin, scivolata indietro di due posizioni ai piedi del podio.
Pista preparata ottimamente dagli organizzatori tirolesi: barrata alla perfezione con un tracciato regolare, ma da interpretare tatticamente nella parte finale del muro. Proprio nel passaggio dal ripido al piano stava la chiave di volta di questa gara.
La prima manche di Manu è stata molto regolare, riuscendo ad avere un buon vantaggio nell'ultimo intermedio sulla Shiffrin che le ha permesso di contenere il rientro dell'americana. La Shiffrin ha faticato nella parte iniziale è centrale, mentre si è scatenata nel piano, rifilando più di un secondo a tutte negli ultimi 15 secondi di gara. Peccato, invece, per le altre due nostre alfiere Bassino e Goggia, vista l’assenza purtroppo di Fede Brignone. Nella prima manche, infatti, sia Marta che Sofia sono deragliate, nello stesso punto della pista Rettenbach. Un punto nel quale ha pagato dazio anche Lara Gut, al rientro dopo 260 giorni di assenza per infortunio. Passaggio particolarmente ostico, dopo il secondo intermedio dove il vento, l’altro grande protagonista di oggi. Le forti raffiche di föhn in alta quota già all’alba avevano costretto gli organizzatori trentini ad abbassare la partenza all’attacco del muro, togliendo così il pianoro iniziale.
Altre tre azzurre in zona punti oggi: Irene Curtoni recupera cinque posizioni, chiudendo 14/a, a precedere una bravissima Laura Pirovano. La trentina marca i suoi primi punti in coppa del mondo concludendo 19/a, mentre la seconda delle sorelle Curtoni, Elena è 27/a. Guardando alle big: oltre alla Gut giornata no anche per un’altra rientrante in gigante, non correva da gennaio 2016 in questa specialità (Maribor), come Lindsey Vonn che ha terminato fuori dalle migliori trenta con oltre 3 secondi dalla Moelgg. Prossimo appuntamento per il gigante Killington, passando prima però per lo slalom di Levi a metà novembre.