Le velociste tornano in Italia.Brignone e Fill OK
a cura della redazione
Con il ritorno in Italia delle velociste azzurre (Nicol Delago, Elena Fanchini, Laura Pirovano, Hanna Schnarf e Verena Stuffer) si sta per concludere in queste ore la lunga parentesi delle squadre di Coppa del Mondo sulle nevi sudamericane.
I primi a partire sono stati gli slalomisti, lo scorso 10 agosto, con destinazione Ushuaia, cui sono seguiti i gigantisti e i velocisti (in Cile tra Valle Nevado e La Parva e in seguito a Chillan).
A Valle Nevado sono rimaste per parecchi giorni anche le polivalenti del gruppo femminile, che successivamente si sono trasferite a Ushuaia, dove hanno ritrovato le colleghe della velocità e dello slalom, anch'esse sulla via del ritorno.
L'altoatesina Verena Gasslitter, infortunatasi in allenamento, è stata operata proprio a Ushuaia, per ridurre la frattura biossea della tibia della gamba sinistra, così come in Italia è stata operata Karoline Pichler per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Entrambe cominceranno nelle prossime settimane il percorso riabilitativo ma purtroppo la loro stagione è finita ancor prima di cominciare.
Federica Brignone era rientrata in patria lo scorso 21 settembre con una decina di giorni di anticipo rispetto alle compagne, con una diagnosi ufficiale di "affaticamento muscolare". La 27enne dei Carabinieri soffre però di una leggera sofferenza tendinea all'inserzione dell'adduttore (detta anche pubalgia dell'atleta).
"Proseguo con fisioterapia e piscina per qualche altro giorno - racconta la valdostana a fisi.org - l'obbiettivo è quello di tornare sugli sci insieme alle mie compagne sin dal primo raduno sulla neve di ottobre programmato dagli allenatori, per arrivare pronta sia a Soelden che al resto della stagione di competizioni, senza trascinarmi ulteriormente questo piccolo fastidio. Proprio per tale motivo ho deciso di rientrare in anticipo".
Qualche giorno extra di riposo anche per Peter Fill, che ha anticipato rispetto ai compagni per via di un piccolo risentimento alla schiena, tenuto sotto controllo dalla Commissione Medica.
Prosegue la riabilitazione Mattia Casse dopo l'operazione al malleolo mediale della caviglia destra dello scorso agosto. Le ultime radiografie effettuate hanno dato esito positivo, per cui il poliziotto piemontese sta procedendo con la riabilitazione in piscina con l'ambizione di essere al via della trasferta nordamericana di fine novembre.