Guadagnini: "le Azzurre possono puntare al top"
a cura della redazione
(da fisi.org) Venticinque podi complessivi realizzati con cinque differenti atlete, cinque splendide vittorie (tre di Sofia Goggia e due di Federica Brignone che si sono piazzate rispettivamente al terzo e al quinto posto nella classifica generale) e il primo posto nella classifica per nazioni con grande margine sulla concorrenza. La squadra femminile guidata da Matteo Guadagnini guarda al 2017/18 con curiosità dopo una stagione che ha battuto ogni genere di record, verso un'annata ricca di appuntamenti e attese.
"La nostra estate si sta sviluppando soprattutto sotto l'aspetto atletico grazie all'appoggio del Centro di Preparazione Olimpica di Formia, su cui ci poggiamo grazie all'intervento del CONI - spiega il capo allenatore trentino -. Abbiamo previsto due-tre periodi di allenamento molto qualitativo, in una struttura particolarmente adatta alle nostre esigenze. Anche l'anno prossimo seguiremo la stessa filosofia che ci ha dato buoni risultati, abbiamo potenziato il gruppo dei tecnici con l'inserimento di un allenatore preparato come Roberto Lorenzi e di un preparatore come Marcelo Tavola per dare ulteriore qualità alla preparazione atletica. Si tratterà di una stagione molto lunga e importante, quindi è importante valorizzare la preparazione atletica. Poi arriverà la fase sulla neve ma non ci faremo trovare impreparati. Il gruppo polivalenti partirà per il Sudamerica alla fine di agosto e tornerà in Italia all'inizio di ottobre, si dividerà fra Valle Nevado e Ushuaia. Le velociste passeranno tutto il mese di settembre a Ushuaia, mentre le slalomiste partiranno sugli sci a metà luglio ma rimarranno in Europa".
Coppa del Mondo e Olimpiadi coreane sono appuntamenti da affrontare con il massimo impegno: "Le ragazze hanno raggiunto una certa maturità fisica, mentale e tecnica - conferma Guadagnini -. Possiedono le qualità per lottare ai massimi livelli in entrambe le competizioni, se non vincere addirittura qualche gara in più. Goggia e Brignone possono competere per il massimo risultato in Coppa del mondo, hanno le armi per vincere in tre discipline, anche se troveranno avversarie al rientro dopo un infortunio che aumenterà la concorrenza. Tuttavia sono in grado di sopportare questa responsabilità".
Sarà importante recuperare in casa Italia anche infortunate eccellenti: "Ragazze come Elena Curtoni, Pichler, Gasslitter e Midali sono talenti che non possiamo abbandonare, si stanno riprendendo e dobbiamo avere la pazienza di aspettarle".
Di pari passo lavoreranno i gruppi di Coppa Europa polivalenti e la squadra giovani di slalom: "Il loro obiettivo rimane di alzare il livello medio, abbiamo qualche atleta di interesse nazionale interessante che può togliersi soddisfazioni anche sul circuito maggiore".