St.Moritz non salva la mascotte mondiale Edy
di Matteo Pavesi
Chi era presente a St.Moritz nei giorni del Mondiale dello scorso febbraio, o anche chi lo ha seguito con attenzione, e in particolare le cerimonie di premiazione, non può aver dimenticato la mascotte Edy, presente nel Kulm Park.
Il gigantesco sciatore in legno, alto 19 metri, pesante 18 tonnellate e formato da oltre 600 pannelli, è stato uno dei simboli della rassegna elvetica, presente sulla destra del palco delle premiazioni, nonchè parte integrante della cerimonia d'apertura.
Il suo nome è un omaggio allo sciatore grigionese Edy Reinalter, primo campione olimpico di slalom nel 1948, a St.Moritz.
Giovedì sera il consiglio comunale di St.Moritz ha rifiutato la concessione del credito necessario per spostare la statua: l'idea era di smontarlo e ricollocarlo più in basso, nella piazza della stazione, per un periodo di 3/5 anni, ma il preventivo di 320.000 franchi ha bloccato l'operazione.
"Edy è in terapia intensiva - ha detto rattristato il sindaco di St.Moritz Sigi Asprion al giornale radio regionale di SRF - ma non è ancora morto e spera ancora di trovare qualcuno disposto a salvarlo".