Brignone-Goggia-Bassino:"podio monopolizzato!"
di Matteo Pavesi
Storica tripletta azzurra nel gigante di Aspen grazie a Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino, 21 anni dopo Deborah Compagnoni-Sabina Panzanini-Isolde Kostner nel gigante norvegese di Narvik nel 1995/1996.
Nella classifica di gigante per nazioni l'Italia è abbondantemente prima con 1677 punti, lasciando a grande distanza Francia (955) e Svizzera (749).
Ecco la gioia delle Azzurre, nella parole raccolte dall'Ufficio Stampa FISI.
Federica Brignone: "Cantiamo l'inno a squarciagola. E' stato davvero un finale incredibile perché non sapevo che Sofia e Marta fossero prima e seconda. Ho tagliato il traguardo, ho visto verde e ho esultato. Poi mi sono girata e ho visto tutti correre verso di me. E' stata davvero un'esplosione di gioia incontenibile. A livello personale, sono molto contenta di terminare la stagione con il massimo del risultato. Ho lavorato moltissimo per mantenere la forma per tutta la stagione e per non crollare. Così è stato e sono davvero molto contenta di terminare nel migliore dei modi".
Marta Bassino: "Oggi è stato veramente molto emozionante. Quando sono arrivata e mi sono vista seconda, un po' ci ho sperato, poi quando siamo arrivati alla discesa di Federica non avevamo più dubbi. Non potevo terminare la stagione meglio di così. Questi risultati mi danno tutta la fiducia nella squadra, in come sto sciando, per il prossimo anno. Già quest'anno ho dato segni di miglioramento sia in superG che in combinata e per l'anno prossimo mi ci voglio dedicare un po' di più".
Sofia Goggia: "Potrei dire "We made America great again"! Abbiamo monopolizzato il podio ed è stato molto bello poterlo condividere con le mie compagne di squadra. Ho fatto una brutta prima manche, ma la verità è che mi sento un po' sfasata dalla caduta nel superG. Mi fa male un po' la testa quando scio, non sto benissimo. Ho fatto una seconda manche tutta col cuore. Ho gettato il cuore oltre l'ostacolo e poi sono andata a riprenderlo. Ed è arrivato il tredicesimo podio. Sono davvero riconoscente per quello che ho. Spero che questo livello di consapevolezza sia il punto di partenza della prossima stagione. Difficile sarà riconfermarsi. Partirò certamente con altre pressioni e altre attenzioni, ma resterà la fame di risultati che ancora ho e l'essenza dello sport che amo. Quando tutto ciò non ci sarà più vorrà dire che sarà arrivato il momento di smettere".
Sempre dalla FISI arriva il bilancio del Direttore Sportivo Massimo Rinaldi: "Sono particolarmente fiero per quanto sono stati capaci di realizzare i ragazzi - spiega il tecnico bormino -, ringrazio la Federazione per avere supportato e condiviso i nostri progetti in questi 3 anni in cui mi è stato affidato questo incarico. I risultati sono stato ottenuti da atleti molto preparati e da uno staff che lavora coeso e con obiettivi comuni e i piazzamenti nelle classifiche per nazioni sono figli della qualità del lavoro svolto da entrambi i settori, che hanno fruttato la bellezza di 43 podi, il terzo posto di Goggia in classifica generale, la vittoria di Peter Fill nella classifica di discesa maschile e i sei podi complessivi nelle graduatorie di specialità. La prossima sfida per il futuro sarà quella di mantenere questi alti livelli e necessiterà di maggiore impegno e cura nei dettagli, personalizzando i programmi proprio in previsione delle Olimpiadi del prossimo anno".