Shiffrin: "Coppa un sogno da quando ero bambina"
di Matteo Pavesi
Mikaela Shiffrin si è presentata ieri al cancelletto di partenza con la matematica certezza di aver già vinto la coppa di slalom e quella generale - la prima della carriera - ma non per questo ha modificato il suo atteggiamento in gara o diminuito la sua voglia di vincere.
Ci teneva a far bene davanti al suo pubblico e a vincere - ancora una volta - ma ha trovato sulla sua strada una Petra Vlhova altrettanto desiderosa di siglare il secondo successo della carriera
Un secondo posto che comunque soddisfa la campionessa americana: "E' bellissimo gareggiare ad Aspen e adoro gareggiare davanti al pubblico di casa - confessa Mikaela alla FIS - E' stata una bella giornata. La Coppa generale? Non ho ancora realizzato. E' un obiettivo e un sogno che ho da quando avevo 5 anni ed è davvero difficile comprendere qualcosa che si realizza dopo 20 anni."
Anche meno, verrebbe da dire, visto che lunedì scorso Mikaela ha compiuto solo 22 anni, ed è una delle più vincenti di sempre a pari età.
Poi su Skiracing.com svela un retroscena di giovedì scorso: "Mia mamma Eileen è entrata nella mia stanza e mi ha svegliata mentre stavo facendo un sonnellino e mi ha detto: 'Complimenti la Coppa è tua!' Le ho risposto 'No, non ancora' e lei: 'Ilka ha deciso di non gareggiare in slalom per cui è tua!' Ed eravamo felici. Mi era appena svegliata, non sembrava neanche una cosa reale! E' strano dire di aver vinto qualcosa nello sci mentre non sei in pista, per cui oggi (ieri durante lo slalom, NdR) è sembrato tutto più reale. E sarà ancora più reale domani quando la terrò in mano, ma davvero è qualcosa di difficile da descrivere."
Anche Marcel Hirscher ha compiuto un'impresa delle sue, vincendo il gigante finale, ed avendo anche lui in tasca sia la coppa di disciplina che quella generale (la sesta consecutiva!!!). L'asso austriaco ha annichilito la concorrenza andando ben oltre il centesimo di ritardo da Neureuther dopo la prima manche, rifilando 1.19 a Mathieu Faivre (terzo finale) e circa mezzo secondo all'amico-avversario tedesco.
"Sapevo che sarebbe stata una gara molto dura - spiega Marcel al parterre - ma mi conoscete da tempo e sapete che per me ogni gara è molto seria e voglio vincere, se è possibile. Sono super super contento di aver difeso la coppa di specialità dagli 'attacchi' di Pinturault durante la stagione. Significa molto per me perchè all'inizio lui era incredibilmente veloce, per cui ho dimostrato a me stesso di aver fatto bene durante la stagione."