Squaw Valley: a Shiffrin gara, Coppa e Coppone
di Matteo Pavesi
Due giorni e due vittorie sulle nevi casalinghe di Squaw Valley davanti al suo pubblico, la quarta coppa di slalom, e la coppa generale totalmente in cassaforte (manca solo la matematica certezza): la tappa californiana ha sottolineato ancora una volta il talento e la classe di Mikaela Shiffrin, che lunedì compirà 22 anni.
La fuoriclasse americana chiude la prima manche seconda a due centesimi da Wendy Holdener, e questa poteva già essere una mezza notizia, ma gli slalom si chiudono in due manche: le alte temperature del sole californiano hanno ben presto rovinato il fondo della pista, e i due tracciatori hanno disegnato trabocchetti che sia nella prima che nella seconda manche hanno mietuto diverse vittime, tanto che solo in 21 arrivano al traguardo nel tempo limite.
Anche Vlhova e Holdener, rispettivamente terza e prima, non vedono il traguardo, con l'elvetica che esce ad una sola porta dalla fine, dopo aver subito un rimbalzo in uscita dall'ultima tripla. All'ultimo intermedio l'argento mondiale di St.Moritz conservava 12 centesimi di vantaggio, ma è proprio sul finale che Mikaela si è scatenata (dopo un grave errore a inizio manche), rifilando 6 decimi a Sarka Strachova, leader in quel momento. Vittoria n.31, 12/o sigillo stagionale, sesto negli 8 slalom disputati (senza considerare le due medaglie mondiali).
Dunque la ceca Strachova conquista il secondo podio stagionale dopo Zagabria, staccata di 1.03, e Bernadette Schild, secondo parziale di manche, torna sul podio dopo 3 anni di lontananza.
Complici le numerose uscite tante atlete segnano il miglior risultato della carriera o della stagione, vale anche per Emelie Wikstroem, 4/a a +2.51 (!!!) e per Chiara Costazza 5/a a +2.69.
Per la fassana è la miglior gara da 9 anni, dalle Finali di Bormio 2008, grazie ad una prima manche chiusa con solo un secondo e mezzo di ritardo, metà del quale accumulato nel primissimo settore, ed una seconda manche tatticamente intelligente. Un risultato di rilievo perchè Chiara rimane nella top10 della specialità, anche se il primo sotto gruppo è ancora lontano.
Sesto tempo per Christina Geiger a +2.93, mentre il miglior tempo di manche permette a Marina Wallner di recuperare 15 posizioni fino al 7/o tempo (+3.07), Katharina Truppe 8/a a +3.32, Irene Curtoni 9/a a +3.48 (qualificata per le Finali) e Anna Swenn-Larsson 10/ a +3.51.
Purtroppo tra le vittime della seconda manche ci sono anche Federica Brignone, bravissima con il #32 a chiudere 12/a, e Manuela Moelgg, che così fallisce l'obiettivo di entrare nelle 25 e qualificarsi per le Finali.
Per la Coppa generale manca solo la matematica certezza: Ilka Stuhec, iscritta alla gara, non è partita dopo essere caduta ieri nella prima manche del gigante, e ora si trova a 378 punti con 4 gare da correre.
Ora il Circo Rosa si sposta ad Aspen per l'ultima settimana di gare della stagione 2016/2017.