Terzo podio in carriera, ma per la prima volta sul secondo gradino del podio: Elena Curtoni si conferma tra le migliori supergigantiste azzurre e a Crans Montana sfodara una prestazione di alto livello, dosando sensibilità sui piani e giusti tempismi nei tratti più tenici.

"Avrei potuto vincere ma non ho vinto - confessa la valtellinese alla FISI -  perché ilka Stuhec è stata velocissima nella parte bassa. Sono partita aggressiva, sapendo di essere in buona condizione ed è arrivato il risultato. Di fatto, dopo il quinto posto ai Mondiali, questa è la conferma che posso essere lì con le migliori e competere per la vittoria. Così mi diverto di più.
E' la stagione della maturità in superG, la disciplina in cui mi sento meglio, quella che sento più mia. Non sono ancora del tutto competitiva nelle altre discipline, ma sono convinta che quel paio di mesi persi ad inizio stagione mi abbiano tolto un po' di continuità. La stagione non è ancora finita ci sono ancora due superG, e come oggi partirò per provare a vincere, ed è una bellissima sensazione".

"Oggi il tracciato girava di più - commenta Ilka Stuhec alla FIS - la velocità era più bassa, penso che abbiano provato a rendere la gara più sicura. Ma c'erano comunque alcuni passaggi chiave dove bisognava fare quel che c'è da fare per mantenere la velocità e portarla in bassa. E penso di averlo fatto bene."