Paris: "Ho preso troppi rischi ed è andata male"
di Vittorio Savio
LIVE DA ST. MORITZ - Il medagliere azzurro non si movimenta nemmeno oggi, con la casella ferma sullo zero. Nel super-g maschile ci si attendeva qualcosa, soprattutto da Dominik Paris, quest'anno in coppa due volte a podio, terzo in Val d'Isere e a Santa Caterina in questa specialità, ma il carabiniere della Val d'Ultimo ha cercato forse qualche rischio e qualche traiettoria particolare di troppo che non hanno pagato alla fine come conferma lui stesso. "Ho preso sicuramente tanti rischi - ci racconta Domme - ed è andata male. Ho provato ad andarmi a prendere una medaglia, ma non è andata come volevo. L'errore poi sul salto l'ho pagata tanto. Avevo comunque memorizzato bene il tracciato, ma poi quando scendi capitano cose che non puoi vedere in ricognizione. Cose che fanno parte del gioco. Si da tutto e alla fine del risultato bisogna raccogliere quello che resta".
Dispiaciuto per la prestazione del compagno di squadra è Peter Fill. L'undicesimo posto odierno rispecchia un po' la sua stagione in questa specialità. "Mi dispiace soprattutto per Domme - ci dice il carabiniere di Castelrotto - oggi poteva fare sicuramente un grande risultato. Io sapevo quello che valgo in questa specialità. Quest'anno in super-g non ho mai trovato il giusto feeling, ma comunque mi ritengo abbastanza soddisfatto della gara che ho fatto. A parte i primi tre, sono vicino a tutti gli altri e questo mi da fiducia in vista della discesa libera di sabato".
Chiediamo a Peter Fill un giudizio sul podio iridato odierno. "Un podio tutto sommato giusto - conferma l'azzurro - Jansrud era il favorito e non è una sorpresa. Erik invece mi ha sorpreso. Lo davo tra i favoriti in discesa ed ora mi ha sorpreso anche in super-g. Comunque oro meritatissimo. Lui è uno che assaggia la neve e qua bisogna farlo un po'. Manuel Osborne-Paradis, invece, la vera sorpresa di oggi, ma sono contento anche per lui che si è fatto anche un grande regalo di compleanno".