St.Moritz2017: Oro a Schmidhofer, l'Italia a secco
di Vittorio Savio
LIVE DA ST. MORITZ - Cielo grigio in tutti i sensi quest'oggi sopra St. Moritz. L'Italia fallisce il primo assalto alle medaglie in questo super-g femminile, gara inaugurale della rassegna iridata elvetica. Vince la meno attesa del lotto delle favorite Nicole Schmidhofer, una che non aveva mai vinto nemmeno in coppa del mondo e a podio in super-g a Cortina nel 2013 (2/a). La 27enne austriaca ha l'ardire di mettersi alle spalle due damigelle d'onore come Tina Weirather, argento e prima medaglia iridata in carriera dopo tanta sfortuna, e la più attesa di tutte, a cui sfugge ancora una volta l'assalto all'oro, la padrona di casa Lara Gut, che si deve accontentare del bronzo. Per la ticinese sfuma ancora una volta l'appuntamento con l'oro che le manca nella bacheca di casa, ma incamera la quarta medaglia, la terza d'argento a cui si aggiunge un bronzo.
L'austriaca Schmidhofer succede dunque sul trono della sua collega più titolata Anna Veith, oro a Vail-Beaver Creek 2015, eguagliando l'impresa di Miki Dorfmeister che su questo tracciato della Corviglia riuscì nel 2003 a mettersi l'oro al collo in questa specialità. Nelle ultime quattro edizione la medaglia più pregiata in questa specialità è stato un affare quasi esclusivo del Wunder Team se si eccettua la parentesi del 2013 di Tina Maze.
Una giornata che ha visto l'abdicazione forse più triste per l'ex campionessa del mondo Anna Veith finita fuori per un banale errore di traiettoria, cosa successa poco prima anche a Lindsey Vonn, complice la perdita per qualche frazione di centesimo dell'impugnatura di un bastoncino che le ha fatto perdere la concentrazione. In tutto questo l'Italia oggi ha recitato purtroppo un copione da semplici comparse. La migliore delle azzurre è Elena Curtoni, scesa con il pettorale nr.1, incappata in una sbavatura di troppo che le ha fatta mancare il bronzo per soli 19 centesimi. Alla fine la valtellinese è 5/a, miglior risultato ad un mondiale, dove però contano solo le medaglie, preceduta dalla medaglia di legno odierna Viktoria Rebensburg. Ottava è Federica Brignone, dimostrando le ottime performance in coppa. Delude un po' Sofia Goggia, apparsa troppo trattenuta, complice l'emozione e la tensione che l'ha colpita da ieri sera come da sua stessa ammissione. La bergamasca finisce così 10/a a quasi un secondo di ritardo (+0.91). Più indietro Francesca Marsaglia 17/a (+1.94).
Medagliere mondiale dunque che si anima: 1 oro per Austria, 1 argento per Liechtenstein e 1 bronzo per Svizzera.