Schroecksnadel chiede da 6 a 8 medaglie
di Matteo Pavesi
Anche gli appassionati italiani hanno imparato a conoscere Peter Schroecksnadel, il presidentissimo di OESV e dunque degli sport invernali austriaci, ovvero una figura di importanza primaria nel paese d'Oltrebrennero.
Quando parla non è mai per caso, e le sue parole certo non cadono nel vuoto: qualche settimana fa aveva 'esortato' (o meglio criticato) la squadra femminile a non usare la scusa dei numerosi infortuni (Brem, Huetter, Thalmann) per giustificare una certa mancanza di risultati, nonchè a farsi da parte se non più in grado di garantire il massimo livello.
Una delle destinatarie, Lizi Goergl, ha annunciato pochi giorni fa l'intenzione di chiudere la carriera.
Oggi il 'Kronen Zeitung' ha pubblicato una intervista a Schroecksnadel dove dichiara che, nonostante le difficoltà, si aspetta molto dai Mondiali di St.Moritz, ovvero da SEI a OTTO medaglie.
Analizziamo le performance dello squadrone austriaco negli ultimi 8 anni, ovvero le edizioni Isere 2009, Garmisch 2011, Schladming 2013 e Vail 2015.
In Francia: 5 medaglie totali (secondo posto), di cui 2 ori (Pranger, slalom; Zettel, combinata), 1 argento (Raich, gigante), 2 bronzi (Fischbacher, superg; Goergl, combinata
In Germania: 8 medaglie totali (primo posto), di cui 4 ori (Goergl, discesa e superg; Schild, slalom; Fenninger, combinata), 3 argenti (Reichelt, superg; Zettel, slalom; Team Event), 1 bronzo (Schoerghofer, gigante)
In casa: 8 medaglie totali (secondo posto per numero di ori), di cui 2 ori (Hirscher, slalom; Team Event), 2 argenti (Hirscher, gigante; Kirchgasser, slalom), 4 bronzi (Matt, slalom; Baumann, combinata; Fenninger, gigante; Hosp, combinata )
Negli USA: 9 medaglie totali (primo posto), di cui 5 ori (Reichelt, superg; Hirscher, combinata; Fenninger, superg e gigante; Team Event ), 3 argenti (Hirscher, gigante; Fenninger, discesa; Hosp, combinata), 1 bronzo (Kirchgasser, combinata).
Dunque la media delle ultime 4 edizioni è 7.5 medaglie, il Presidente ne chiede da 6 a 8: come dire che per nessuno motivo la storia di successi dell'Austria nello sci alpino può fermarsi, al limite, può essere tollerata una leggera flessione.
Premesso che le previsioni di medaglia per un evento Mondiale e Olimpico sono, paradossalmente, ancor più difficili che per una 'normale' gara di CdM, pur essendoci un minor numero di atleti top, perchè inevitabilmente altri fattori ne influenzano il risultato agonistico.
Queste le convocazioni diramate in giornata:
Uomini (13): Romed Baumann, Frederic Berthold, Manuel Feller, Max Franz, Christian Hirschbuehl, Marcel Hirscher, Vincent Kriechmayer, Roland Leitinger, Michael Matt, Matthias Mayer, Hannes Reichelt, Philipp Schoerghofer, Marco Schwarz
Donne (14): Stephanie Brunner, Katharina Gallhuber, Ricarda Haaser, Michaela Kirchgasser, Mirjam Puchner, Christine Scheyer, Bernadette Schild, Nicole Schmidhofer, Rosina Schneeberger, Ramona Siebenhofer, Tamara Tippler, Katharina Truppe, Anna Fenninger Veith, Stephanie Venier
Oltre ad una medaglia al Team Event, molto probabile vista la qualità media, gli uomini hanno in Marcel Hirscher la loro punta di diamante, atleta che può concretamente ambire a 3 medaglie in slalom, gigante e combinata.
Gli altri uomini capaci di salire sul podio fin qui nel corso della stagione sono Hannes Reichelt, in discesa e superg, Matthias Mayer, in superg, Max Franz in discesa e Matt in slalom.
Situazione meno felice tra le ragazze, dove Fenninger deve difendere i titoli in gigante e superg, ma è tornata alla gare solo a fine 2016 dopo un lungo stop, conquistando comunque già un podio, in superg; a podio anche Venier in superg e Scheyer in discesa.