Brividi a Schladming: Kristoffersen batte Hirscher
di Matteo Pavesi
Spettacolo da brividi sulla Planai di Schladming, per lo slalom notturno di Coppa del Mondo: con un finale di manche incredibile il norvegese Henrik Kristoffersen supera l'idolo di casa Marcel Hirscher per soli 9 centesimi, strozzando in gola l'urlo dei 50.000 assiepati ai lati del tracciato, e confermandosi bestia nera per l'austriaco, che ha già battuto 11 volte (l'ultima a Wengen, 10 giorni fa, qui a Schladming era già successo nel 2014 e 2016)
I due fuoriclasse dei rapid gates hanno ancora una volta fatto gara a parte: nella prima manche Kristoffersen è stato eccellente sul muro, con circa mezzo secondo di vantaggio sul rivale; il norvegese non ha mai perso quando si è trovato leader dopo la prima frazione.
Nella seconda Hirscher si scatena nella parte alta sospinto dalle urla altissime del pubbliche, arriva sul cambio di pendenza con 1"2 sul leader provvisorio Khoroshilov, ma sul muro è un più attento, questione di centesimi, ma Henrik ne approfitta, arriva al terzo intermedio in ritardo di 14 centesimi, ma al traguardo in vantaggio di 9, recuperando 2 decimi negli ultimissimi 11 secondi di gara.
A 22 anni Kristoffersen trova il quinto successo stagionale e il 15/o in carriera, dimenticando in un attimo il passo falso di domenica a Kitz.
Ad Hirscher non basta il miglior tempo per battere il rivale, gli rimane la consolazione di aver fatto primo-secondo posto tra Kitz e Schaldming nell'arco di due giorni davanti al pubblico di casa, di rimane con il pettorale rosso in classifica di specialità con 620 punti (60 più di Henrik) ma sopratutto di aver raggiungo 1160 punti in classifica generale prima della fine di gennaio: la sesta coppa consecutiva (record) è virtualmente in cassaforte.
Sul terzo gradino del podio sale, come detto, Khoroshilov con 63 centesimi di distacco, e miglior tempo pari merito; il russo sta tornando al livello di due anni fa, proprio nel momento clou della stagione.
Ai piedi del podio si ferma un grandissimo Julien Lizeroux, classe 1979, un 'ragazzino' al terzo top10 in tre settimane.
Stefano Gross, quarto dopo la prima manche, perde una posizione e chiude 5/o a +1.54, a un solo centesimo dal francese: il fassano parte bene nella parta alta, nella prima come nella seconda, poi sul muro non osa abbastanza, ma si conferma come uno degli specialisti più in forma.
Mantiene la terza posizione in classifica di specialità Manfred Moelgg grazie al 12/o tempo finale a +2.53. Molto bene Tommaso Sala che con il pettorale 38 si qualifica e recupera una posizione, fino al 20/o tempo finale (+3.25); meno lucido rispetto a domenica Giuliano Razzoli 22/o a +3.54, mentre Patrick Thaler deraglia nella seconda come Felix Neureuther. Il 'nonno di Sarentino' si è toccato il ginocchio, speriamo sia solo una forte contusione.
C'è grande battaglia nella specialità, gara dopo gara: l'eroe di domenica, Dave Ryding, è 10/o e perde 6 posizioni rispetto alla prima, Manuel Feller 6/o, Naoki Yuasa 7/o (miglior risultato degli ultimi 3 anni), Alexis Pinturault 8/o, Mattias Hargin 9/o.
Ora il Circo si trasferisce in Germania, a Garmisch (due discese e un gigante), mentre gli specialisti torneranno in pista nel City Event di Stoccolma e poi ai Mondiali di St.Moritz. Il prossimo slalom di Coppa è in programma a Kranjska Gora, il 5 marzo.
(C) GEPA - Marcel ride, ma comincia a non poterne più di vedere Henrik davanti...