Otto Azzurre domani in gara nel GS di Kronplatz
di Matteo Pavesi
Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo, il Circo Rosa fa tappa al Kronplatz/Plan de Corones, per l'ultimo gigante prima dei Mondiali di St.Moritz.
Il Plan de Corones si trova sul versante sud della Val Pusteria, si può accede dai versanti di Riscone di Brunico, Valdaora e S.Vigilio di Marebbe, come noto patria di Manfred e Manuela Moelgg.
La gara prendere il via sulla pista 'Erta', con la prima manche alle ore 09.30, seconda alle 12.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport. Si parte a quota 1.605 m in località Piz de Plaies, servita dalla omonima cabinovia ad agganciamento automatico. Il traguardo è situato a quota 1.200 m in corrispondenza con la pista Pedagà, aperta al pubblico, per un dislivello totale di 405 m ed uno sviluppo di 1.325 m. Fanno impressione i numeri relativi alla pendenza, con un 32% di media, 22% di minima e 61% di pendenza massima in corrispondenza del muro chiamato "Gran Para" nella parte centrale della pista.
Per domani sono convocate 8 azzurre ovvero Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino, Manuela Moelgg, Francesca Marsaglia, Irene Curtoni, Elena Curtoni e Nicole Agnelli.
Ecco le dichiarazioni delle azzurre alla FISI.
Manuela Moelgg, cresciuta proprio sulla pista dove si svolgerà per la prima volta una gara di Coppa del mondo, è naturalmente la più ricercata: "Sarà un giorno particolare anche se gareggio da tanti anni in Coppa del Mondo. Sono un po' agitata ma positivamente, la pista è ben preparata e possiamo fare un bel risultato. Siamo una squadra fortissima e le nostre giovani spingono forte, ci saranno tanti tifosi a fare il tifo per noi. Dovevo lasciare una zampata per qualificarmi per i Mondiali e ci sono riuscita con il terzo posto di Semmering, adesso cerchiamo di raccogliere un altro bel piazzamento".
Sofia Goggia, che ha conquistato tre dei sette podi stagionali in questa specialità: "Il nome della pista Erta è azzeccato, fatalmente ci sono un po di palline sopra uno strato duro ma per la gara la pista verrà pulita. La tattica anche in questa occasione sarà la stessa: attaccare e rimanere me stessa, affrontare tutte le curve con la linea giusta. Arrivo da un fine settimana di velocità ma non è assolutamente un problema, basta sapersi adattarsi e il gioco è fatto".
Federica Brignone: "Arrivo dalle gare positive di Garmisch, voglio trasferire in gigante le sensazioni positive che ho vissuto a Garmisch, sono riuscita a fare quello che mi ero messa in testa non tanto dal punto di vista del risultato na del tipo di sciata, voglio ripetermi anche nel gigante che rimane la mia disciplina preferita ma che ancora non mi ha regalato ciò che mi aspettavo alla vigilia della stagione".
Irene Curtoni: "Arrivo con le orecchie basse dopo un inizio di gennaio in cui non ho concretizzato grandi risultai. So come posso sciare, non devo abbattermi ma pensare positivo. Su questa pista bisogna scendere con decisione, farà bene chi saprà gestire al meglio le pendenze di un percorso molto in contropendenza."
Elena Curtoni, a punti in cinque dei sei giganti a cui ha preso parte ma mai meglio del quindicesimo posto: "In gigante la mia forma sta cresce risultato . Si sente che sotto la neve è aggressiva, gli organizzatori la lisceranno e non ci saranno problemi. ndo, la pista mi piace, ho feeling e cercherò di dare il massimo, quest'anno mi manca l'acuto a eccezione del supergigante di Val d'Isere dove sono salita sul podio, so che posso fare molto meglio anche in questa specialità. Finora la mia stagione è da sufficienza, voglio alzare la media".