Le gigantiste austriache in difficoltà a Maribor
di Matteo Pavesi
L'uscita di Anna Fenninger Veith a Maribor, sabato, sottolinea come il percorso di ritorno della salisburghese verso i vertici dello sci mondiale sia tutt'altro che semplice, anche se l'ottavo posto della prima manche ha dimostrato che la classe dell'austriaca è intatta.
Anna si muove però coi piedi di piombo, e quasi certamente non sarà al via delle prove veloci di Altenmarkt settimana prossima: si allenerà in superg durante la settimana e parteciperà alle prove cronometrate ma non gareggerà sabato e domenica.
"A differenza di Semmering sono riuscita ad andare al limite - confessa a Laola1.at - il ginocchio non è un problema. Normalmente sarei delusa dopo una gara così, ma non ora."
Percorso contrario per Lindsey Vonn e Julia Mancuso, novella sposa, che dovrebbero rientrare nel circuito proprio in concomitanza con le gare austriache.
Torniamo però in casa Austria e torniamo a parlare di gigante: gli 0 zero punti conquistati da Anna hanno evidenziato ancora una volta la crisi della squadra biancorossa in questa specialità, in una stagione davvero difficile viste le assenze per infortunio di Eva-Maria Brem e Carmen Thalmann (e Cornelia Huetter, velocista).
Sabato le aquilotte hanno conquistato solo una manciata di punti, con Haaser 23/a, Kirchgasser 24/a e Resch 26/a (unica nota positiva): secondo i media austriaci è la peggior prestazione di sempre in gigante, peggio del 4 gennaio 1985 quando Anita Wachter chiuse in 22/a posizione, prima delle austriache, il gigante di Maribor.
E sempre a Maribor (2002) risaliva la peggior prestazione degli ultimi 15 anni, con Renate Goetschl 17/a.