Elena Curtoni: "dedico il podio a me stessa"
di Matteo Pavesi
Elena Curtoni trova il giusto mix di linee, materiali e forma proprio nel giorno di un superg che, complice la tracciatura, diventa difficile, tecnico, pieno di trabocchetti.
Il secondo podio in carriera (9 mesi dopo quello di St.Moritz in discesa) e il primo in superg va a chiudere un momento difficile iniziato in estate con un infortunio che le ha fatto perdere parte della preparazione.
"Oggi mi sono sentita bene - dichiara alla FISI - su un tracciato che mi permetteva di esprimere il mio potenziale. Magari non sono riuscita ad essere al massimo in tutti i passaggi, ma quello che ho messo in pista è stato sufficiente per conquistare il secondo podio in carriera.
La differenza di sensazione con il primo podio (quello nella discesa di St. Moritz ndr) è netta: io mai stata un fulmine in discesa e trovarmi a fare il primo podio proprio in quella specialità mi pareva strano. Il superg mi si addice di più e oggi mi sento più a posto.
E' una squadra in cui ci tiriamo tutte. I risultati di Sofia ci hanno sicuramente dato una motivazione in più. A volte è più dura, quando le tue compagne sono in alto alle classifiche e tu sei in basso, però è anche un motivo per recuperare più in fretta e cercare subito il riscatto. Ieri ho pianto tutto il giorno, oggi riderò tutto il giorno. Ma è così nello sci, come in tutte le cose della vita.
E' un podio che dedico a me stessa, alle persone che mi stanno sempre vicino. Sono poche e alla fine sono quelle che contano davvero."
Torna il sorriso anche per Lara Gut, di nuovo sul gradino più alto del podio dopo due giorni senza aver visto il traguardo: "Mi sentivo bene sul tracciato - racconta alla FIS - e la differenza alla fine è stata che ho capito negli ultimi giorni di avere tante persone fantastiche intorno a me. Mi danno molta energia e mi fanno capire che alla fine non devo essere sempre perfetta. Per cui oggi sono andata al cancelletto sapendo che alcune cose sarebbero potute andare meglio. Quando esci due volte non sei nella miglior condizione per provare a vincere una gara. Ma ci ho provato, mi son detta: 'metti in pista tutto quello che hai, poi vedremo'"