Coppa del Gobbo - Sestrieres, appunti di viaggio di Carlo Gobbo
Una giornata sulle nevi del Colle per ricordare Giochi indimenticabili ed incontrare Amici speciali! E' stato uno spettacolo incredibile perchè Sestrieres ha fatto scelte giuste, curando dettagli importanti e soprattutto coinvolgendo un gran numero di Sci Club ! Che bello vedere un numero così grande di ragazzi entusiasmarsi davanti allo spettacolo della Coppa del Mondo di sci! Brava Sestrieres, il lavoro è stato lungo e a tratti severo ma il risultato è fantastico!
Che bello vedere il Villaggio Olimpico pieno di attività! Una struttura imponente ed importante che ha soddisfatto ogni esigenza del Circo Rosa. L'occasione per rituffarsi nell'atmosfera della Coppa è sempre la Riunione dei Capi Squadra. Appena arrivo incontro Livio Magoni. Ci conosciamo da un sacco di anni, prima ancora che fosse chiamato ad allenare le italiane di Coppa del Mondo. Guardo la sua casacca con i fregi della Slovacchia: "Ne ho una bella collezione ormai a casa, con le bandiere più disparate, ma quanto mi pesa stare lontano dall'Italia."!!
E' passato molto tempo da quando anche Luis Prenn ha smesso di allenare in Italia. Il suo è stato un "vagabondare" ricco di soddisfazioni e gratificazioni tecniche ed ora veste la casacca rossocrociata delle ragazze svizzere. Ricordo molto bene lo sfogo/confessione di Luis quando fu costretto ad emigrare professionalmente e non posso rivelare oggi i termini della amarezza di allora! La sua esperienza, le sue doti umane e la sua sensibilità sono ancor oggi una parte importante delle qualità di questo "silenzioso" tecnico altoatesino.
Su spalle poderose e muscolose si posa la casacca statunitense delle velociste affidate ad Alberto Senigagliesi. Lo incontro quasi subito, è quasi di casa dato che abita a Bardonecchia. "Ho la squadra in allenamento quassù prima di andare in Val d'Isère. Facciamo un allenamento di gigante, circa 45/50 secondi. Molto bello. A Sestrieres ci sanno proprio fare !" Gli chiedo di Lindsey Vonn e dei rincalzi statunitensi. "Vorrebbe rientrare a gennaio, ma non si può mai sapere. Si allena come se nulla fosse successo. Mai conosciuta un'atleta come lei! Dietro c'è un gruppetto di ragazze che stanno crescendo bene, hanno coraggio da vendere." Torneresti ad allenare in Italia? ....nessuna risposta, solo un sorriso grande così!
L'abbraccio con Joel Chenal è molto intenso, quasi commovente! Ci siamo tenuti sempre in contatto e dopo il suo argento olimpico in gigante abbiamo avuto qualche occasione per incontrarci a La Rosière, dove abita. "Essere qui mi emoziona molto...quando realizzai di aver vinto una medaglia olimpica alzai le braccia al cielo...tra le nuvole vedevo il sorriso di Severino Bottero...è stato tutto merito suo e dei suoi insegnamenti."
Con Maurice Adrait, tecnico organizzativo delle squadre francesi, parliamo di Robert Brunner, il caro Amico che "è andato avanti"! "Robert era incredibile! Lo sci gli deve molto e noi che abbiamo lavorato al suo fianco sappiamo quanto fosse importante per il nostro sport!"
Vi ricordate "Righello"? Questo soprannome fu dato ad Angelo Weiss dopo la sua strepitosa vittoria nello slalom di Chamonix, nel gennaio del 2000, perchè nella seconda manche aveva tracciato una perfetta linea tra i pali che gli consentì di salire sul gradino più alto del podio. ....
Per la verità i suoi amici più intimi lo hanno sempre chiamato "Greta" ...ma ho sempre preferito non approfondire! I suoi capelli sono parecchio bianchi ed il sorriso non è più tanto scanzonato: "Sono sempre con la sacca in mano e talvolta mi sento un po' stanco. In gigante le ragazze vanno proprio bene e ci stiamo divertendo, in slalom si continua a soffrire, purtroppo." Sulla maglia l'adesivo delle Fiamme Gialle: "Devo tutto a questo Corpo!"
In gran forma, il viso abbronzato e disteso, Matteo Guadagnini, rientrato in Nazionale dalla porta principale. Poche parole sul passato, ciò che conta ora è guardare avanti: " Sono felice del lavoro fatto con il Comitato Trentino, ma ritornare in squadra mi ha fatto molto, molto piacere! Le ragazze stanno facendo grandi cose in gigante...ed in slalom, con un po' di pazienza, penso che si possa recuperare. Dietro intravedo buoni segnali." Matteo è sempre stato un gran ottimista, speriamo bene!
A cena ci si ritrova con Patrick Lang, Andrea Vianello e la campionessa olimpica Viktoria Rebensburg. Andrea, ski man della Stoeckli, navigato tecnico di Coppa, ci fa vedere le immagini della sua bimba Sofia, nata da tre giorni! Viktoria è campionessa e donna dolcissima e...non parliamo di sci, anzi ! Poi Patrick Lang, che è l'unico depositario della storia della Coppa del Mondo (sarà premiato il giorno successivo per i 50 anni vissuti sul palcoscenico del Circo Bianco ), con grande orgoglio di nonno esibisce il filmato del suo nipotino, figlio di Manuèle. Per fortuna lo sci si ciba anche di sentimenti.
Colazione il giorno dopo con Chiara Costazza, amica carissima, per la quale provo un'enorme simpatia ed affetto. Tirata in viso...ma sempre sorridente e solare: "In allenamento sono serena, felice, mi pare di volare sugli sci. Poi in gara l'affanno mi blocca ed i fantasmi ritornano." Cara Chicca, potessimo tutti assieme aiutarti, soffiando nell'aria per spingere lontano queste radici maligne che ti impediscono di danzare, come sai fare tu...!
Giusto coinvolgere gli sci club, scelta che ha consentito di riempire il parterre come da anni non si vedeva (oddio, a La Thuile c'era un bel pubblico ma la zona d'arrivo è così piccola che faceva sicuramente meno effetto...). Il tutto è stato molto bello senza dubbio. Però da appassionata di sci, non alla prima esperienza come spettatrice di gare di coppa, non facente parte di sci club, fan club, agenzie stampa o altro e non essendo amica del'amico dell'amico, ho avuto una grande delusione quando ho scoperto solo sul posto (sul sito dell'evento non abbiamo trovato alcuna comunicazione a riguardo, nonostante fossero settimane che si cercavano informazioni...) che per il pubblico "semplice" non c'era scelta: ufficialmente l'ingresso era free ma non c'era alcun ingresso...In poche parole siamo stati costretti a seguire la gara lungo la pista, in un piccolo tratto a noi riservato, con 3 file di reti davanti, il megaschermo che ci dava le spalle e l'audio dello speaker che si sentiva a malapena, tanto che per capire come stava andando dovevamo aiutarci con il live della Fis. Quando abbiamo chiesto a un'addetta dove si potevano acquistare i biglietti per entrare in uno dei "recinti" dedicati ai vari braccialetti, ci ha risposto che non si compravano da nessuna parte. Quindi ripeto, evento splendido, ma un po' di delusione c'è. Più che altro per la mancanza di comunicazione, soprattutto considerando che del resto il tutto sembrava organizzato molto bene...avessimo saputo prima che l'unico modo per avere accesso ad una zona decente era tramite gli sci club magari saremmo riusciti in qualche modo a trovare una soluzione, così invece siamo rimasti fregati Mi sono sentita un po' "ghettizzata...
Dimenticavo...Nonostante avessimo programmato da mesi una doppia trasferta, alla fine, vista la situazione, abbiamo rinunciato allo slalom di domenica.
Mi pare che fosse come alle olimpiadi una festa tra amici a cui gli altri non solo non sono invitati ma non li vogliamo neanche. PS quando parlo di olimpiadi non intendo l'aspetto del pubblico quanto tutto il giro di persone attorno. Si erano organizzato tutto in casa e i problemi dovuti a ciò sono passati in sottotraccia così come è passata in sotto traccia la disavventura di Ravattina. Sarebbe interessante sapere cosa hanno fatto con gli stranieri. Anzi, la prossima volta Ravattina spacciati per fan dalla Svezia e magari ti facevano entrare
Cercando e ricercando Tex è riuscito a trovare tra le news del sito della coppa del mondo al Sestriere quella in cui veniva grossomodo spiegata la questione biglietti, tra l'altro con una piantina che non corrispondeva a quella effettiva.
Guardate invece questo video
L'organizzazione delle gare in Val Gardena dedica un video youtube ad ogni settore per consentire agli appassionati di scegliere il biglietto e la zona preferita dove seguire le gare.