Isere: Kristoffersen torna alla vittoria. Gross 5o
di Matteo Pavesi
Dalle ceneri (la rinuncia a Levi) all'altare (oggi in Val d'Isere): Henrik Kristoffersen si butta alle spalle tutti i guai e le polemiche delle settimane passate e torna al successo, vincendo in 1:44.54 lo slalom della Val d'Isere, il secondo della stagione.
Una prima manche d'attacco ma senza dare il 100%, una seconda dove sembra tornato quello dello scorso anno, quello del trionfo nella Night Race di Schladming, sua ultima vittoria, quello capace di cambiare marcia superando di una spanna tutti. Così ha fatto anche oggi: l'austriaco Digruber in recupero di 13 posizioni sembrava imbattibile, e si deve accomodare al quarto posto con 2.35 secondi sulle spalle.
Pinturault, primo dopo la prima manche, commette un errore che lo porta fuori linea e gli costa la gara: non avrebbe vinto, probabilmente, ma possiamo dire che "Pintu is back" perchè è tornato ad essere competitivo anche in slalom e, poichè può andare forte anche in superg, il progetto "Coppa Generale" sta via via prendendo forma...
Ma non oggi: oggi ci sono Kristoffersen e Hirscher davanti a tutti, con l'austriaco che non poteva certo accontentarsi di un 4/o posto, e allora via, giù a tutta, prendendo rischi, sciando benissimo sul finale e chiudendo a 75 centesimi dal norvegese. Secondo posto che vale il 96/esimo (!!!) podio in carriera, la conferma della leadership nello slalom e nella generale, e soprattutto 80 punti secchi su Pintu...come dire che la sesta coppa, a metà dicembre, è già molto vicina.
E allora Khoroshilov? Il russo si accomoda in terza posizione, felice per aver scacciato i fantasmi di Levi, ma lontanissimo dai primi due (+1.92).
Gli Azzurri - Già detto dell'austriaco Digruber 4/o, celebriamo il 5/o posto di Stefano Gross che conferma il risultato della prima manche nonostante il 12/o tempo nella frazione decisiva. E' una gara più che buona per il fassano, che con il 7/o posto di Manfred Moelgg rende ampiamente sufficiente il bottino azzurro odierno. Manfred non ha saputo confermare il podio di Levi, ma sia nella prima che nella seconda ha mostrato un'ottima sciata, parzialmente rovinata da due errori in prossimità dell'intermedio.
L'Italia sorride anche per la prima qualifica e i primi punti di Tommaso Sala: il milanese trapiantato a Lecco trova la prima qualifica in CdM e, non contento, nella seconda manche dà tutto recuperando altre 6 posizioni!
Nei top15 anche Nonno Thaler, che non molla mai: nella prima patisce gli angoli del tracciato e sembra soffrire dei guai al ginocchio, ma poi nella seconda si scatena, recupera 11 posizioni come un giovincello e chiude in 14/a piazza.
Completa la giornata azzurra Giuliano Razzoli, 19/o tempo finale a +4.09 e anche lui in recupero (+9 posizioni) nella seconda. Insomma è mancato l'acuto ma la squadra c'è.
I top 10 - Completano la top10 Michael Matt 6/o, sempre più a suo agio nei piani alti della disciplina, 8/o e 9/o gli svedesi Myhrer e Hargin e 10/o il giapponese Yuasa, che da quasi tre anni non entrava nei top10.
Belgio a punti - 34 anni dopo Henri Mollin un belga torna a fare punti in Coppa del Mondo: allora solo in combinata, mentre oggi Armand Marchant, pettorale n.65, conquista i primi storici punti in slalom, 18/o tempo finale. Classe 1997, vallone nativo di Thimister (Liegi), Marchant ha solo due risultati in Coppa Europa, ma è 6/o per punti FIS tra i coetanei, grazie sopratutto allo slalom SAC vinto a La Parva lo scorso agosto.
Ora il Circo Bianco farà tappa in Val Gardena, mentre gli specialisti dello slalom sono attesi il 22 a Madonna di Campiglio.