Goggia:"non mi aspettavo il podio e me lo godo!"
a cura della redazione
Podio pieno di gioia e di esultanza per Sofia Goggia, un po' perchè è il primo della carriera, un po' perchè arriva recuperando 11 posizioni grazie ad una splendida seconda manche: "Non mi aspettavo minimamente di salire sul podio - dice la bergamasca delle Fiamme Gialle al sito federale FISI -, nella prima manche avevo tagliato troppo nei buchi che si erano creati sulla pista e avevo perso tempo, nella seconda sono partita spingendo il più possibile e, pur con qualche errore, è arrivato il risultato. Inaspettato anche perché faccio podio in gigante, disciplina nella quale sto facendo bene - prosegue Goggia - ma dove sono meno matura rispetto al superG. Non mi gaso più di tanto per questo podio, perché so che questo sport un giorno ti fa salire alle stelle e il giorno dopo ti fa rendere conto che non vai avanti. Mi godo il primo podio e vivo alla giornata. La prossima gara è a Lake Louise e vedremo. Dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene - conclude Sofia - e a me stessa, perché dopo quattro operazioni alle ginocchia voglio vedere chi si butta giù da una pista così".
Felice anche Marta Bassino, quarta e una delle cinque azzurre che oggi hanno fatto segnare un risultato storico, entrando in 5 tra le prime 9: "Siamo tutte lì, significa che il lavoro è stato fatto bene e che siamo sulla strada giusta. Chiaro che due centesimi, su una pista così me in queste condizioni, un po' mi bruciano. D'altra parte sono sempre fra le prime e devo essere contenta. Dallo slalom di domani non mi aspetto nulla: non so nemmeno con che numero partirò. Vado in partenza e provo a sciare al meglio delle mie possibilità".
Paradossale che con il quarto posto Marta perda il primo gruppo in gigante: nel gioco dei pettorali e della classifica WCSL la cuneense scivola alle spalle di Tessa Worley.
Non contenta della propria prestazione Federica Brignone, terza dopo la prima manche e poi autrice di una seconda piena di errori, con uno dei tempi più alti: "Sono contenta per Sofia, per Marta, ma la mia prestazione di oggi non mi consente di essere felice. Io sono partita con il pettorale numero 3, ma secondo me la pista era più rovinata nella prima manche che nella seconda. Nella prima non mi sono fidata a spingere fino in fondo e nella seconda ho commesso troppi errori. Domani, nello slalom, parto con il numero 31. Attaccherò a tutta per sfruttare il numero".