Hirscher e Shiffrin all'attacco del primo slalom
di Matteo Pavesi
Siamo alla vigilia del weekend di Levi, primo appuntamento della stagione con i rapid gates, e tutti gli specialisti non vedono l'ora di scaricare sulla 'Black Levi' le montagne di pali macinati in estate, e andare alla conquista della Lapponia, dove al vincitore spetta anche una tradizionale renna.
Nel titolo abbiamo indicato Hirscher e Shiffrin come i favoriti di questa prova e non sono citati, per motivi diversi, i due vincitori della classifica di specialità 2015/2016, normalmente i naturali favoriti per la prima gara di stagione.
SLALOM FEMMINILE - In campo femminile Frida Hansdotter ha vinto la coppa grazie alla regolarità (sempre nelle top10 su 10 slalom) e agli acuti (vittoria a Lienz, podio ad Aspen, Are, Flachau e St.Moritz) ma in tutte le gare in cui era presente Mikaela Shiffrin si è trovata ad inseguire (accumulando un bel numero di secondi).
L'americana è la favorita n.1 per la conquista della coppa di specialità (vinta nel 2013, 2014, 2015), già a partire dalla prima gara: 5 vittorie su 5 gare nello scorso inverno (con un infortunio in mezzo) e 20 vittorie in CdM a soli 21 anni sono un bottino che parla da solo.
Oltre a queste due, è attesa l'elvetica Wendy Holdener, data in discreta forma, e pronta per una stagione da protagonista, tanto da dichiarare di voler puntare subito al podio (ne ha già 4 in bacheca). Una vittoria svizzera in slalom manca dal gennaio 2002, con Marlies Oester.
Attenzione anche al blocco ceco-slovacco composto dalle veterane Zuzulova e Strachova e dalla giovane ed agguerrita Petra Vlhova. Quest'ultima ha lavorato per tutta l'estate con Livio Magoni ed ha iniziato, stupendo tutti, con l'8/o posto in gigante a Soelden indossando il pettorale 55. Ha vinto l'oro Mondiale jr nel 2014 e lo scorso anno ha vinto per la prima volta in carriera ad Are.
ITALIA - Lo slalom femminile deve guardare avanti, in attesa che le nuove leve siano abbastanza pronte per il palcoscenico di CdM. Positivo il ritorno di Michela Azzola dopo il lungo stop per infortunio, così come l'esordio di Martina Perruchon, classe 1996. Saranno in gara anche Irene Curtoni, Chiara Costazza e Manu Moelgg: la valtellinese partirà a ridosso delle top15, poichè è 18/a in WCSL. Pettorali ancor più alti per le altre: Costazza 24/a, Moelgg 26/a, Azzola e Perruchon fuori dalle 30, seguiranno la lista punti FIS.
SLALOM MASCHILE - Assente Kristoffersen per i noti contrasti con la sua federazione, è Marcel Hirscher il naturale favorito. Già sul podio a Soelden, l'austriaco vanta una vittoria e due secondi posti nelle ultime tre edizioni su questa pista, ed è pronto a lottare per riprendersi la coppa di slalom.
Dopo averlo visto in azione a Soelden mettiamo Felix Neureuther tra i protagonisti attesi: libero o quasi dal mal di schiena, ha potuto allenarsi con regolarità, ed ha fame di riscattare l'opaca stagione scorsa, e tornare tra i protagonisti fissi della specialità.
Atteso anche il vincitore dell'ultima gara 2016, Andre Myhrer, che a Levi ha già vinto nel 2012 e si è sempre trovato a suo agio. In seconda linea, italiani esclusi, citiamo il russo Khoroshilov e il norvegese Solevaag. Outsider di lusso? JB Grange.
ITALIA - i nostri slalomisti non amano troppo il 'piatto' della Black Levi, ma hanno gran voglia di partire bene. Uomo di punta è Stefano Gross (partirà nel primo gruppo), mentre Thaler è quello che ha dimostrato maggior feeling con il tracciato, ma arriva acciaccato alla prima gara di stagione. Guai fisici anche per Razzoli, che ha pochi giorni di sci nelle gambe; lui e Moelgg partiranno a ridosso dei migliori 15. Pettorale intorno al 30 per Tonetti, poi Andrea Ballerin e Tommaso Sala, a caccia di punti.