Teatro Regio di Parma: 3Tre e il tenore Razzoli
a cura della redazione
Per una notte, al Teatro Regio di Parma è andato in scena lo sport. Mercoledì 2 Novembre, la 3Tre è stata accolta nello splendido foyer del teatro parmigiano dal calore di un pubblico appassionato, figlio di una città di pianura ma che con la montagna e lo sci alpino ha da sempre un legame profondo.
Un rapporto che parte dall’importante ruolo avuto nel Circo Bianco da marchi come Parmalat e Barilla, e rinsaldato una volta in più da una serata che ha sancito una comunione d'intenti fra il Comune di Parma, rappresentato nell’occasione dall’Assessore allo Sport Giovanni Marani, e la Classica di Madonna di Campiglio, che il prossimo 22 Dicembre punta decisa a superare le quasi 16.000 presenze della scorsa edizione. Un traguardo ambizioso, ma a giudicare dal successo delle prime tappe del 3Tre Tour e dagli importanti riscontri che il Comitato sta ricevendo anche dalle vendite di biglietti, certamente alla portata dello slalom notturno di Campiglio.
"Siamo entusiasti e profondamente grati dell’accoglienza che la Città di Parma ha dedicato al nostro evento " ha dichiarato il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci, "con il Comune e gli interlocutori locali – a partire dal Presidente FISI Provinciale Michele Bellino e l’amico Mario Stegagno – abbiamo subito trovato una straordinaria sintonia, e sono convinto che questo rapporto potrà crescere e svilupparsi ancora negli anni a venire."
Ad impreziosire la serata è stata la presenza di due grandi Campioni dei pali snodati: a quella annunciata di Giorgio Rocca, ultimo vincitore italiano della 3Tre in Coppa del Mondo, si è aggiunta la sorpresa di Giuliano Razzoli, l’atleta reggiano della nazionale italiana di sci alpino, già Campione Olimpico a Vancouver 2010 e quarto nell’ultima edizione della 3Tre.
Proprio alla gara di Campiglio, il campione di Villa Minozzo ha dedicato parole d'amore: "L’anno scorso sono arrivato quarto, ai piedi del podio, e ciò nonostante ho impiegato quasi due ore a rientrare in albergo, per via dell’entusiasmo di un pubblico incredibile. Questa è la 3Tre, certamente la più bella di tutte le gare italiane: per la sua pista, il pubblico, il fascino di una storia incredibile, le luci dei riflettori nella notte. E’ una gara che ti spinge a dare qualcosa in più, e per me rappresenta il primo grande obiettivo stagionale."
Razzo è atteso fra dieci giorni all’esordio stagionale in slalom a Levi, in Finlandia, dove partirà nonostante un infortunio al ginocchio che ne ha stoppato la preparazione. Ma promette: "A Campiglio sarò al 100%, per cercare di regalare una notte magica ai nostri straordinari tifosi."
Come ricordato da Giorgio Rocca, la 3Tre non è solo un evento sportivo: "E' un'esperienza a tutto tondo, una realtà che coinvolge ed emoziona anche grazie alle tante iniziative collaterali, a cominciare proprio dal 3Tre Tour. Uno di quegli eventi che servono davvero ad avvicinare al nostro sport, che di nuovi praticanti ha davvero bisogno: spero che anche quest’anno le emozioni della 3Tre convincano tanti ragazzi a mettere gli sci per la prima volta. Dall’Emilia sono arrivati grandi atleti – da Alberto Tomba allo stesso Giuliano – chissà che il prossimo non possa venire proprio da Parma. E chi invece con le lamine ha già confidenza, con l’esperienza '3Tre Inside' potrà venire con me in ricognizione sulla pista: anche questo succede alla 3Tre!"