Petra Vlhova sarà allenata da Livio Magoni
di Matteo Pavesi
Non c'è dubbio che la slovacca Petra Vlhova sia stata una delle principali rivelazioni della stagione femminile 2016, crescendo fino ad entrare tra le migliori 10 slalomiste al mondo (sesta), grazie ad un serie di risultati di primo piano, dal 7/o posto di Aspen a novembre, fino al 9/o di Jasna a marzo, passando per il successo di Are, il primo in carriera, e il terzo posto di Flachau.
Petra, classe 1995, è con la coetanea Mikaela Shiffrin la più giovane tra le migliori dieci al mondo, uno dei motivi per cui si è creato grande interesse nei suoi confronti, per cui è diventata popolare in patria e per cui la sua federsci sia è mossa per poterle garantire le migliori condizioni di allenamento.
Martedì Petra ha pubblicato un lungo post sul suo sito personale spiegando la decisione di separarsi dal suo coach Ivan Ilanovskehom con il quale ha lavorato nelle ultime stagioni, dall'oro olimpico giovanile del 2012 a quello Mondiale (sempre giovanile) di Jasna 2014.
Il giovane talento slovacco spiega che "...avrei voluto continuare la collaborazione, ma lui ha preferito fermarsi. Mi rendo conto che è difficile essere sempre in giro. Sono dispiaciuta perchè per cinque anni ho imparato tantissimo da lui..."
La prossima stagione sarà certamente difficile per Petra se non altro per la grande pressione di dover, giovanissima, confermare se non migliorare quanto già fatto lo scorso inverno e per farlo avrà bisogno del miglior sostegno.
"Siamo ai dettagli finali, ma sono felice che il mio nuovo allenatore sarà l'italiano Livio Magoni, che ha lavorato per tre anni con Tina Maze...andremo presto in Italia per finalizzare tutti i dettagli di questa collaborazione."
Dunque il tecnico bergamasco torna in pista: Livio ha guidato le slalomgigantiste azzurre nella stagione 2014 e 2015, per separarsi (nuovamente) dalla FISI nella primavera di un anno fa.