Dominik Paris: "Ho sfruttato il n.1, gran podio!"
a cura della redazione
Cinque anni dopo il primo podio in carriera, Chamonix regala a Dominik Paris il primo podio in combinata alpina, grazie al miglior tempo in discesa e ad una manche di slalom di assoluto livello: "E' stata una giornata lunga ma ho capito che le cose sarebbero potute andare bene quando ho visto che lo slalom è stato anticipato al mattino e avrei avuto il pettorale numero 1. Sono stato abbastanza fortunato e nonostante l'errore commesso sono riuscito a tirare fuori un buon tempo, che ho potuto consolidare in discesa nel pomeriggio. Questo genere di competizioni mi divertono, la fatica non si è fatta per nulla sentire. Il tracciato dello slalom era bello, mi tengo stretto questo risultato perchè per noi discesisti è difficile fare un buon allenamento in slalom. Fortunatamente nell'ultimo periodo sono riuscito a sistemare qualche particolare, quasi quasi mi convinco che sto diventando un polivalente... Scherzi a parte, in combinata mi è sempre capitato di fare pezzi buoni ma mai due manches buone, stavolta sono riuscito a dare continuità. Sabato ci aspetta la discesa, speriamo che il tempo sia migliore innanzitutto, poi la gara sarà aperta a qualsiasi soluzione. I risultati in queste settimane stanno finalmente arrivando, prima facevo un po' di fatica ma adesso le cose sono migliorate, voglio continuare su questa strada fino alla fine della stagione."
La "Verte des Houches" è teatro anche della prima coppa di specialità della carriera di Alexis Pinturault, infatti il francese, con due vittorie in combinata su tre gare, si porta a casa il trofeo: "non ho capito subito di aver vinto, ho visto le bandiere e ho sentito il pubblico urlare ma non riuscivo a crederci. Infine ho visto il tabellone e ho capito di aver vinto. Per me è una vittoria molto importante, primo perchè ero in testa dopo la manche di slalom e dunque per la coppa di combinata, e dunque c'era un po' di pressione, e poi perchè mi sono giocato tutto in una disciplina cui non sono abituato perchè non sono un discesista. Per cui in partenza ero molto nervoso, e dunque l'emozione al parterre è stata ancor più forte."
Fonte: fisi.org, fis-ski.com