Carca: "In slalom troppi errori e gare buttate"
di Matteo Pavesi
Il responsabile dei tecnici azzurri Max Carca traccia ai taccuini FISI un bilancio della spedizione giapponese e una analisi della gara azzurra, uno slalom dove ancora una volta la seconda manche ci vede gioire molto meno della prima: "Purtroppo Gross ha fatto un brutto errore nella seconda manche, un errore simile a quello già fatto a Schladming, buttando via la gara. E' un errore che dovremo correggere. Lui ha un potenziale enorme: è da podio in tutte le gare, ma finora ne ha fatto uno. Dovremo tornare sullo slalom perché abbiamo atleti veloci ma inconcludenti. Moelgg ha sbagliato più o meno nello stesso punto di Gross, anche lui buttando via una bella gara. La nota positiva è Ballerin che fa i primi punti e fa un posto per l'anno prossimo per lui e per qualche altro giovane. Ma non può bastare."
"La pista si è un po' rovinata nella seconda manche - prosegue il tecnico piemontese - e per gli ultimi sette-otto c'è stata pure un po' di pioggia. Però Neureuther è sceso fra quelli e ha vinto, quindi non ci sono scuse. Dobbiamo lavorare per migliorare."
Ovviamente felice Felix Neureuther che sale sul podio di Naeba come suo padre Christian 41 anni fa: "è fantastico pensare che 41 anni fa era sul podio. Gli ho parlato ieri e scherzavamo su questo e lui mi ha detto: 'devi essere orgoglioso di tuo padre perchè 41 anni fa ero sul podio dietro a Stenmark'. Oggi ho vinto, per cui è un nuovo capitolo per la mia famiglia. Ho provato a rischiare tutto, le condizioni non sono certo migliorate con la pioggia, non si vedeva nulla. Ho pensato solo a mollare gli sci. La prima parte non è stata tanto buona e poi ho provato a spingere davvero tanto sul finale ed ha funzionato..."
Tutto il Circus sta ora rientrando in Europa, perchè già mercoledì inizieranno le prove cronometrate a Chamonix, dove sabato è in programma la combinata alpina (discesa+slalom) e domenica la discesa. Tonetti sarà al via della combinata, mentre rivederemo in pista gli slalomisti nel parallelo di Stoccolma, che però deve essere ancora confermato ufficialmente.