Si è spento Bill Johnson, oro a Sarajevo 1984
di Matteo Pavesi
Si è spento ieri a Gresham (Oregon), a 55 anni, l'ex nazionale statunitense Bill Johnson, oro in libera alle Olimpiadi di Sarajevo 1984.
Nato a Los Angeles nel marzo 1960, Bill ottiene i primi risultati in Coppa del Mondo nel 1983, con 6/o posto in discesa a St.Anton, vincendo nella stessa stagione il circuito di Coppa Europa.
Nella stagione successiva, il 15 gennaio 1984, sale per la prima volta sul gradino più alto del podio vincendo la libera sul Lauberhorn di Wengen: Bill è in un momento di grande forma, tanto che due settimane più tardi è 4/o a Cortina e a metà febbraio coglie il più grande successo della carriera, l'oro olimpico sogno di tutti gli atleti, nonchè il primo oro a stelle e strisce per lo sci alpino americano.
Il momento d'oro continua anche dopo i Giochi, con la ripresa della CdM e le vittorie di Aspen e Whistler, sempre in discesa.
Dopo due stagioni sottotono, si ritirò una prima volta nel marzo 1986 (9/o in discesa ad Are).
Dopo oltre 14 anni di inattività tornò clamorosamente a gareggiare nella stagione 2000/2001, a 40 anni, ripartendo dalle gare Nor-Am e FIS, con l'intento di qualificarsi per le Olimpiadi 2002 di Salt Lake City.
I risultati non arrivano, ma Bill insiste nonostante 5 ernie al disco e tanti acciacchi derivati da precedenti infortuni, fino al 22 marzo 2001: quel giorno è in programma una discesa FIS a Big Mountain, nel Montana, valida anche per i Nazionali americani. Bill cade e si infortuna seriamente sbattendo la testa e andando in coma, rimanendo quasi tre settimane incosciente. Al risveglio non ricordava nulla dei precedenti 6 anni, e dovette reimparare a camminare e parlare, come raccontò Bill in una intervista del giornalista Bill Donahue.
Negli anni successivi Bill ha lottato per tornare ad una vita normale, si è riconciliato con i suoi due figli, e nel 2013 una infezione ne aveva ulteriormente peggiorato le condizioni, tanto che negli ultimi tempi aveva difficoltà di movimento e di linguaggio.