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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 03 nov 2006 : 18:51:44
 
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sono in attesa  |
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 04 nov 2006 : 11:00:36
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| Scusate se mi intrometto ma la sequenza giusta delle spazzole finali dovrebbe essere crine e nylon e non viceversa in quanto il crine spazzola e pulisce l'impronta mentre il nylon non asporta materiale ma lucida solamente è per quello che si tende ad utilizzare una spazzola in crine duro e succesicamente in nylon morbido ... |
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Carcentina
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
17601 Messaggi |
Inserito il - 04 nov 2006 : 14:21:18
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MHHHHHHHHH interessante......
ma per pulire l'impronta non si usa quella mista nylon-rame? |
Voglio il Siberian Polar Express
Livigno miglior posto al mondo....per fare il pieno di benzina. |
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 04 nov 2006 : 19:05:44
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ssssì! Anche.... tutto è vero e tutto è discutibile.
Diciamo che le spazzole si scelgono in base al tipo di sciolina utilizzata e io per non entrare nello specifico mi sono fermato al crine duro e nylon morbido.
Le spazzole sono nylon morbido, nylon duro, crine morbido, crine duro, nylon/ottone morbido, tutta ottone duro, ferro. Sono tutte estremamente utili a seconda del loro utilizzo.... in questo momento in CdM la più usata è la spazzola in ottone e la spazzola in ferro ma è sconsigliabile a chi non ha una mano allenata in quanto queste due spazzole e soprattutto la seconda se usate senza criterio possono rigare la soletta, invece se usate bene danno risultati ottimi, soprattutto la spazzola in ottone ha molteplici us, se si usano i solventi per la pulizia (e li consiglio vivamente soprattutto quelli più delicati tipo Maplus): si mette una generosa quantità di prodotto sulla suola e si spazzola subito con la spazzola in ottone, questo fa si che la sciolina vecchia (e sporca) si ammorbidisca e con la spazzola in ottone andiamo a grattarla in profondità e otteniamo una pulizia ottimale, lo spatoliamo con una spatola avvolta in fiberlene/carta assorbente e lo lasciamo asciugare. Non preoccupatevi assolutamente se vedete lo sci sbiancarsi leggermente perchè non vuol dire nulla. Quindi lo sci è pronto per essere sciolinato. La spazzola in ottone poi può essere usata per spazzolre scioline più dure quindi più difficili da togliere con il solo crine. La spazzola in ferro viene usata sia per "aprire" l'impronta, che vuol dire rigarla leggermente per evitare un taglio troppo netto del diamante che nei primi giorni di sciate rende lo sci leggermente più lento e pure per spazzolare scioline molto dure vedi la Linea 4 di Swix e la verde Maplus per intenderci. Su scioline normali tendenti al morbido si passa il crine che come già detto in precedenza spazzola l'impronta e la pulisce lasciando solo il microvelo che serve all'attrezzo a scorrere e succesivamente il nylon per dargli una lucidata finale che abbellisce la nostra soletta senza perarltro donare poco nulla allo sci in quando la lucidatura del nylon dura più o meno tre metri. Io di spazzole parlo solo di quelle manuali in quanto uso queste, per le roto il discorso è lo stesso solamente che con l'ottone e il ferro bisogna fare molta molta più attenzione.
Altra cosa che è bene sapere è che le spazzole andrebbero usate sempre nello stesso verso e le spazzole in ottone duro e in ferro sarebbe meglio prima "farle" un pò su di una vecchia soletta. La spazzola Nylon/Ottone è solo una variante che esiste per poter meglio assecondare i gusti del singolo ski-man ... c'è a chi piace morbido e a chi piace duro.....
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Carcentina
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
17601 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 10:55:39
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interessantissimo phioma....domanda: per una sciata in campo libero (quindi una preparazione che deve durare di più a scapito della prestazione assoluta) con sciolina rossa che sequenza durezza di spazzole utilizzeresti basandoti sulla tua esperienza
grazie |
Voglio il Siberian Polar Express
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 11:35:51
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| Per la sciata amatoriale in campo libero con sciolinatura di una rossa (sarebbe meglio sapere la matrca perchè sono tutte diverse anche se molte volte il range di utilizzo è praticamente lo stesso) consiglio di usare una spazzola ovale in crine duro (con le setole più corte) questo fa si che se abbiamo un'impronta sotto lo sci, riusciamo a liberarla abbastanza facilmente e non troppo in profondità cosicchè abbiamo abbstanza materiale sulla suola .... per questo tipo di sciata io tendo a consigliare scioline abbastanza dure soprattutto in caso di neve estiva e artificiale perchè se l'operazione di sciolinatura non viene effettuata giornalmente, lasciamo uno strato più duro che ci preserva la soletta dalla "bruciatura" (che brutto termine) della zona adiacente alle lamine.... ovvio che a spatolarla si tribola di più..... |
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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 12:41:03
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io uso la combinazione crine morbido + nylon/ottone......sinceramente però la lucidatura du "abbellimento" devo per forza farla sempre con la spazzola in crine morbido perchè quella in nylon una volta passata lascia delle righine ben visibili su tutta la soletta....invece se chiudo passando crine morbido più tampone seguendo il senso della traccia la soletta vien fuori bella lucida e uniforme!!
interessante la parte riguardante la pulizia della soletta e l'uso della spazzola in ottone.....lo metterò in pratica la prima volta che torno da sciare e vediamo cosa ne esce fuori! |
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 13:10:33
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Ripeto: tutto è vero e tutto è discutibile: La spazzola nylon/ottone è ottima come la spazzola tutta in ottone (che io preferisco) ma se si vuole parlare solo delle spazzole si possono mettere in mezzo le spazzole a metallo duro oblique, le spazzole (io ne ho una ed è spettacolare) in metallo ultra-fine della Red Creek ... etc etc ... tutte vanno bene, dipende solo dall'uso che se ne fa. Ma comunque la passata finale con il crine nella sciata più comune è sempre la migliore.
@Teozena: Conosco molto bene il tuo tampone e anche se il suo utilizzo primario era stato studiato per altre cose, si è scoperto che lo sfregamento del tampone sulla soletta soprattutto in caso di nevi molto fredde, lucida molto bene la soletta. La toko ne ha uno che si chiama Thermopad ma non è bello come il tuo .... e se hai la possibilità di avere una spazzola in ottone o se vuoi usare la tua in nylon/ottone per pulire la soletta, te lo consiglio vivamente (sono anni che faccio così e i test dimostrano che uno sci pulito è uno sci più veloce) |
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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 13:25:20
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probabilmente seguirò il tuo consiglio e mi doterò di una spazzola ottone bis per la pulizia della soletta
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 13:59:21
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| E'la cosa migliore, ti consiglio la Hard Brass della Maplus. Fammi poi sapere come ti trovi, quella li se usi scioline dure va benissimo. |
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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 14:31:05
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tra l'altro io sto usando scioline maplus al momento e a parità di temperatura di utilizzo sulla neve mi sembrano più dure rispetto ad altre marche tipo briko e toko! forse è solo un impressione ma per scioglierle a dovere devo tenere il ferro un pelino più alto!! ad esempio l'intermedia maplus, la rossa, devo tenere il ferro sui 125/130° per scioglierla uniformemente a dovere, mentre invece con la briko la rossa intermedia la scioglievo tranquillamente sui 115°.....
ora quest'inverno mi cimenterò con qualche esperimento fluoro sugli sci da gara  |
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 15:19:23
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La Maplus è in questo momento la ditta che si sta impegnando di più nello sviluppo dei materiali di scorrimento a livello mondiale; la possibilità di poter operare liberamente su un proprio reattore chimico e la collaborazione del Prof. Dott. Gambaretto dell'Università di Padova, oltre a far parte di un gruppo leader mondiale nella lavorazione del PTFE ha fatto si che ora le migliori cere in circolazione siano quelle della ditta bergamasca. Le scioline Maplus a differenza di quelle di altre marche sono più dure da stendere sulla suola ma presentano doti di scorrevolezza molto accentuate. Per quanto riguarda la temperatura del ferro 130° gradi sono ancora pochi, un ferro deve avere una temperatura media di 145° gradi per le scioline medie, 130/135° per le scioline morbide, 150° per scioline dure e 160°per tutti i tipi di cere e di qualsiasi marca. Basta che non andate a rispondere al telefono con il ferro sulla suola che non succede nulla, il polietilene (materiale padre della suola) fonde a 300° quindi non ci sono problemi di sorta..... un consiglio ai fumatori: NON FUMATE MAI DURANTE LA SCIOLINATURA!! I vapori della sciolina non sono nocivi (a quanto dicono le aziende) in quanto una sciolina per rilasciare acido fluoridrico deve essere bruciata oltre ai 500°, quindi ben sotto la nostra massima soglia di lavoro ma la sigaretta ha la temperatura ben oltre ai 500° e quando si inspira fumo si bruciano i fumi creando acido fluoridrico che entra direttamente nei polmoni!!! .
il discorso delle scioline basso fluoro, alto fluoro e cera iperfluorurate è diverso e pieno di sfaccettature ..... |
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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 15:54:23
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grande phioma sei un ottima enciclopedia che va ad arricchire il valore di questo forum!
quando sciolino cerco di tenere a mente l'accorgimento di non far fumare la sciolina quando la stendo e tasto sempre con la mano la parte inferiore dello sci per sentire che non si scaldi troppo, poi mi regolo di conseguenza con la temperatura...
per il discorso fluoro però mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi e secondo te quali sono i migliori metodi di applicazioni e soprattutto quando utilizzarle! |
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giò
Sono Azzurro di Sci
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6274 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 16:03:30
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Phioma, vedo che sei bello "ferrato" e ne approfitto anche io, novellino del faidate, per chiederti qualche cosa.
Spazzola in ottone e nylon, ma fatta a metà, una parte tutta in ottone e l'altra tutta in nylon.
Fino ad ora ho usato il verso con il quale prima passano le setole in ottone e poi quelle in nylon, è corretto?
Scioline sempre morbide o intermedie, rossa o gialla, per intenderci, tanto in appennino le temperature non sono mai così rigide come sulle alpi e quindi è raro l'uso di scioline più dure.
Spazzole rotanti (ebbene si, visto che ormai devo preparare dai 4 ai 6 paia di sci per volta, ho ceduto alla comodità ).
Ne ho una in tampico e l'altra in crine, che passo nello stesso ordine con cui te le ho menzionate.
Stesse scioline, sequenza corretta? Mi conviene completare il kit con un rullo di sughero, oppure è già sufficiente così?
Tieni conto che sono un agonista moooooooooooooooooooolto amatoriale, nessuna velleità di risultati, ma solo tanta voglia di divertimento e di uno sci bello scorrevole |
giò
 
VPAH
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phioma
Scio come Franz
Val D'Aosta
1653 Messaggi |
Inserito il - 05 nov 2006 : 16:59:13
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Grazie dei complimenti ma non credo di essere un'enciclpoedia, solo che mi sono sempre interessato al mio lavoro.
@Teozena: Per quanto riguarda il calore del ferro puoi andare tranquillo intorno ai 140°/145° come niente che, se non in caso di sci fallato, i materiali usati nella costruzione dello sci che sono pre-incollati non patiscono nulla, l'unico accorgimento l'ha già scritto qualchuno ma non ricordo chi, che dice di mollare lo sci dalle morse onde lasciarlo deformare e tornare conseguentemente alla forma originale. Per quanto riguarda il fluoro te la spiego così come riesco perchè non sono un chimico ma ne ho parlato e ne parlo con loro e test dopo test mi sono fatto la mia idea partendo dai loro consigli: Il Fluoro è un'agente chimico che aumenta l'idrorepellenza, detto questo il senso del fluoro sotto la nostra soletta è che aumenti la velocità di espulsione delle microparticelle d'acqua dal fondo dello sci (aiutato dall'impronta) e visto che non è l'acqua a correre ma bensì lo sci, abbiamo un'aumento della velocità di accelerazione perchè è di accelerazione che si parla e non di velocità di punta in quanto una sciolina lavora fino ad un massimale di 80Km/h dopodichè superata detta soglia la componente aereodinamica dell'atleta diventa troppo importante e annulla l'effetto della sciolina. Detto questo capiamo subito che se devo fare scorrere l'acqua, la quantità di fluoro che vado ad immettere sulla soletta deve essere parallela all'acqua presente nella neve quindi il fattore più rilevante è la percentuale di umidità; cioè più è alta l'umidità e più fluoro si mette sulla soletta! Ecco perchè se parlate con uno ski-man del fondo vi dice che loro usano quasi esclusivamente Alto Fluorate e Cere a manetta, perchè le loro piste sono tendenzialmente a bassa quota, in fondo valle, in mezzo alla vegetazione e con un torrente che ci passa a fianco!!! Il discorso per noi è diverso, noi partiamo da punte di oltre 3000mt fino ad arrivare a 700mt s.l.m. che offrono le condizioni più disparate quindi le possiamo riassumere così: Hum 0-35% No Fluoro (P1 Maplus o CH Swix per intenderci), 35-55% Basso Fluoro (P2 Maplus o LF Swix) oltre il 60% Alto fluoro (P3 Maplus o HF Swix) quando siamo in presenza di un'umidità dal 50% in su possiamo aggiungere la Cera che sarebbe il nostro acceleratore finale. N.B. La Cera non si attacca su scioline di base non fluorata in quanto il pettine molecolare della sciolina non fluorata non riesce ad agganciarsi con il rispettivo pettine iperfluorurato della cera. Quindi il nostro lavoro va a farsi benedire. L'"ultima" cosa (perchè volendo ce ne sono di cose) è che in situazioni di neve molto secca ed aggressiva tipo libera di Bormio (-20 aria, -18 neve, 11% hum)le scioline fluorate sono da evitare nella maniera più assoluta in quanto il queste condizioni non vi è acqua presente nel cristallo di neve quindi dobbiamo CREARE acqua per far scorrere meglio lo sci e la andiamo a creare con l'attrito suola neve, ma se abbiamo usato scioline ad alto fluoro o peggio ancora cere, la repellenza del fluoro fa si che non si vada a creare acqua e lo sci addirittura in situazioni estreme è rallentato! ... non sempre chi più spende meno spende ....
@giò: Per quanto riguarda la tua metodologia di applicazione non c'è niente di sbagliato, io prenderei in considerazione solamente di usare una spazzola tutta in ottone ma proprio se vogliamo trovare qualcosa da dire, secondo me se non usi scioline liquide, del roto in sughero ne puoi fare a meno sopratutto perchè ho capito che tu vuoi gli sci in ordine senza cercare la massima prestazione e quindi è perfetto. Infine se usi scioline intermedie vanno bene stando tu sull'appennino però se sciate su nevi artificiali ti consiglio di rimanere un pò più sul freddo, scorre meglio e "brucia" meno la suola. |
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Discussione |
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Vorrei tanto diventare skiman .....
