Are, GS: Vonn guida la prima manche. Brignone 6/a
di Matteo Pavesi
La prima manche del gigante femminile di Are ha avuto un inizio da incubo: in primis gara rinviata di 15 minuti per il forte vento e partenza abbassata togliendo proprio le prime (e interessanti) porte; poi la prima atleta a scendere, Sara Hector, si arretra, va in rotazione e subisce un contraccolpo, e poche porte dopo si ferma. La prima impressione impressione è che possano esserci problemi al ginocchio e per questo la sfortunata svedese è stata soccorsa con il toboga, con un nuovo stop. E' toccato poi a Tina Weirather (un passo indietro rispetto ad Aspen) e Federica Brignone che piazza due errori nella parte alta (sbattendo contro un palo), recuperando poi moltissimo nella parte centrale (6/o tempo per lei).
Infine con il pettorale 4 Nadia Fanchini esce dopo 3 porte e Mikaela Shiffrin, come detto nell'altra notizia, non è partita per via di una botta al ginocchio rimediata durante il riscaldamento.
Leader provvisoria la 'local hero' Frida Hansdotter, finchè arriva con il pettorale n.16 Lindsey Vonn e, un po' a sorpresa, val al comando in 1:03.29, 33 centesimi sulla svedese. Scriviamo "a sorpresa" perchè dopo aver rinunciato al gigante di Soelden ed essere uscita in quello di Aspen, e con pochissimi giorni di allenamento specifico nelle gambe, non ci si aspettava una manche così convincente.
Terzo tempo per Eva-Maria Brem a +0.35, costantemente tra le migliori, e +0.41 sulla Loeseth, molto cresciuta in gigante nelle ultime due stagioni.
Completa la top10: Tessa Worley 5/a, Marie-Michele Gagnon 7/a, Ana Drev 8/a, Maria Pietilae-Holmner 9/a, e una ottima Marta Bassino 10/a a +1.11.
Bassino e Brignone a parte, le altre azzurre sono più attardate: Sofia Goggia 17/a, Manuela Moelgg 18/a, Francesca Marsaglia 20/a, Irene Curtoni 23/a; 6 azzurre qualificate per la seconda manche. Elena Curtoni 33/a, Karoline Pichler 37/a, out Nicole Agnelli (e Nadia Fanchini, come detto).