Shiffrin alza la voce ad Aspen, Brignone in scia
di Luca Perenzoni
Sulle nevi statunitensi di Aspen Mikaela Shiffrin ha tutte le intenzioni di riprendersi la scena e nella prima manche del gigante di Aspen ha voluto far intendere le proprie velleità a suon di miglior tempo nel rapido disegno tracciato dall'ex gigantista francese Joel Chenal: 59"04 il riferimento staccato dalla ventenne a stelle e strisce, solo 11 centesimi in meno rispetto ad una Federica Brignone che ha riportato il pettorale rosso di leader tra le porte di gigante otto anni dopo le imprese di Denise Karbon. Un leggero errore di linea dettato dalla forte velocità non ha compromesso la prova della carabiniera valdostana che a metà gara si trova in scia alla Shiffrin e con tutte le credenziali in regola per mantenersi nei quartieri alti della classifica dopo il successo del mese scorso a Soelden. Insomma, Fede Brignone ha rinnovato ancora una volta il positivo feeling che la lega con la pista del Colorado dove nel 2009 aveva raccolto il primo podio in carriera: il distacco tra le due è minimo e tutto può ancora succedere nel secondo tracciato.
Dopo la prima frazione il podio provvisorio è completato da Lara Gut, pronta a confermare gli ottimi segnali evidenziati già sul Rettenbach seppur appesantita da un ritardo già consistente (0.96 dalla Shiffrin) con la francese Tessa Worley in quarta piazza (+1.00) seguita a breve distanza dalla svedese Sara Hector (1.07) e dalla figlia d'arte Tina Weirather (1.24). Poi, settima, ecco Nadia Fanchini (1.33): a metà gara la bresciana si trova il podio a portata di tiro, così come Manuela Moelgg, finitale alle spalle per soli 5 centesimi e nona, con Eva Maria Brem nel mezzo; decima quindi Francesca Marsaglia (+1.53). Più indietro invece Elena (+1.97) ed Irene Curtoni (+2.44) mentre Marta Bassino (+2.67) come al debutto è stata attardata dalla voglia di spaccare il mondo e si è vista costretta ad affrontare metà tracciato senza il bastoncino destro in seguito al violento impatto contro una porta.
Out Nicole Agnelli e come lei niente da fare anche per Lindsey Vonn, inclinatasi più del dovuto e scivolata sull'interno quando comunque viaggiava su ritmi piuttosto lontani rispetto alle leader di manche. Alle 21 italiane, il secondo round: Federica Brignone viaggia verso il bis.