Guay: "mi sento in forma e proseguo fino al 2018"
di Matteo Pavesi
La squadra alpina canadese si è presentata mercoledì ai media durante una conferenza stampa a Toronto.
Grande attenzione dei giornali canadesi per Erik Guay, fermo per tutta la scorsa stagione dopo l'operazione dell'estate 2014, costretto a rinunciare ai Mondiali 2015 in un processo di guarigione che è durato molto più del previsto.
La preparazione estiva si è svolta senza intoppi, ed Erik ha partecipato a quattro stage di allenamento.
"Sarei un bugiardo se dicessi che mi sento come avessi 20 anni - ha dichiarato Guay al CTV News - Alla mia età non è realistico non aver avuto infortuni o non sentire dolore quando scii, ma è sotto controllo, gestibile. Sono nella forma migliore da due anni a questa parte e mi sento pronto per l'inizio della stagione. Negli stage non ho avuto problemi, penso di essere sulla strada giusta, ma tutto questo non conta nulla finchè non inizi a gareggiare ed ottenere qualche risultato."
In una interessante intervista concessa a Postmedia e ripresa dal Toronto Sun, Erik, giunto alla sesta operazione chirurgica, ha detto di aver sfruttato al meglio l'anno senza gare per stare con la sua famiglia (ha tre bambine di 6, 3 e 1 anno), per prendere la licenza da pilota d'aereo e per andare a pescare.
Il velocista, il più vincente di sempre per lo sci canadese, ha dichiarato di voler arrivare ai Giochi 2018 di Pyeongchang, sognando una medaglia olimpica da mettere in bacheca con quella Mondiale del 2011 e la coppa di specialità di superg del 2010.
Oltre a Guay tornerà in pista anche Jan Hudec, operato lo scorso gennaio per una lesione al menisco del ginocchio destro: ottava operazione alle ginocchia per lui, di cui sette a quello destro.
Il processo di guarigione non è andato esattamente come sperava il 34enne, che è potuto tornare sugli sci solo tre settimane fa.
Entrambi saranno certamente in gara il prossimo 28 novembre nella libera 'di casa' di Lake Louise.
Ci sarà anche Manuel Osborne-Paradis, che sulle nevi domestiche ha ottenuto una vittoria in superg e due secondi posti in discesa.
Era presente anche Dustin Cook, infortunatosi una settimana fa a Pitztal, che ha ricevuto una Audi per le prestazioni ottenute nella scorsa stagione. Con stampelle e tutore Dustin ha ripetuto quanto avevo già detto giovedì scorso a Soelden, alla conferenza dei "Rebels" di Head: grande tristezza per dover rinunciare alla stagione prima ancora che inizi, e grande voglia di lavorare per tornare più forte di prima.
Il prossimo 12 novembre è atteso a London, in Ontario, per sottoporsi all'intervento di ricostruzione del crociato anteriore e del collaterale del ginocchio destro.