Le Gigantiste van forte: lo dice la WCSL
di Matteo Pavesi
Al termine di ogni gara di Coppa del Mondo viene immediatamente aggiornata la WCSL, la World Cup Starting List, fondamentale per determinare i numeri di pettorale dei primi 30 al mondo di ogni disciplina.
Questa lista considera i risultati a finestra mobile, dunque all'inizio di una nuova stagione sono validi anche quelli della precedente, e sono compresi gli atleti ritirati.
Con la vittoria di sabato Federica Brignone rafforza la sua posizione nel primo gruppo, con 311 punti, dunque 40 su Rebensburg e 70 su Nadia Fanchini.
Come noto tra le prime 15 mancano (e mancheranno per tutta la stagione) Fenninger, Maze, Zettel, Lindell-Vikarby.
Dunque Irene Curtoni (29 punti sabato) è stabilmente nelle 15, dove entrano anche Lara Gut (40 punti, ora è 13/a) e Manu Moelgg (22 punti sabato, ore è 14/a). Kirchgasser, Gut, Moelgg, Prefontaine, Loeseth e Mowinckel sono racchiuse in 9 punti: sono loro che in base ai risultati si giocano gli ultimi posti tra le top15, quindi con possibilità di partire con l'8, in caso di sorteggio favorevole.
Interessante anche la situazione nel gruppo 15-30: Gisin (ritirata) e Goergl (non dovrebbe più correre in gigante) sono destinate a scendere. A Soelden mancavano anche Baud, Vonn e Marsaglia ma dovrebbero esserci ad Aspen.
Per cui Bassino, nonostante l'uscita di Soelden, sarà 18/a; Vonn 22/a, Marsaglia 24/a, Elena Curtoni 25/a. Con il ritiro di Fischbacher diventano 7 i posti liberati: Nicole Agnelli è 26/a.
Sofia Goggia grazie ai 15 punti di sabato fa un balzo in avanti e, ritiri compresi, è 32/a: per lei non vale la WCSL ma i punti FIS, ma è davvero vicinissima ad entrare nelle 30 (davanti a lei per 3 punti Lavtar e Sienbenhofer). Tra l'altro per Sofia era il terzo risultato a punti in CdM, il primo in gigante.
Passo indietro invece per Karoline Pichler, uscita nella prima manche mentre viaggiava con l'8/o tempo intermedio: l'altoatesina scivola al 46/o posto (che diventa almeno 38/o per i ritiri). Ma per lei valgono i punti FIS, che sono bassi: Lavtar e Siebenhofer entrano nella WCSL al 30/o posto, per cui avremo Haaser, Tilley, Staalnacker, Crawford e Pichler (36/a). Poi Tommy, Holdener, Paulathova, Duerr, Brunner e Goggia (42/a).
Riassumendo abbiamo 2 azzurre nel primo sottogruppo (Brignone; Nadia Fanchini); 2 nel secondo (Irene Curtoni, Moelgg); 4 tra 15/a e 30/a (Bassino, Marsaglia, Elena Curtoni, Agnelli); 2 fuori dalle top30 (Pichler e Goggia).
Nella WCSL l'Italia è la squadra più numerosa: 10 atlete contro le 8 dell'Austria, le 7 Francesi e le 6 Svedesi.
Insomma i numeri e i presupposti ci sono tutti: le ragazze del gigante sono chiamate a fare una grande stagione e ne hanno tutta l'intenzione.
Il gruppo è unito e combattivo: Elena Curtoni ha sottolineato come il miglior tempo di Fede nella prima abbia caricato tutte; Irene Curtoni ha parlato di voglia di rispondere sul campo alle critiche della scorsa stagione; Goggia ha sottolineato l'ottimo lavoro svolto nella preparazione.
Già che ci siamo analizziamo la WCSL di slalom, in vista di Levi: tra le prime 7 mancheranno Maze e Zettel; dalla 8 alle 15 mancherà Hosp; dalla 15-30 Swenn-Larsson (infortunio), Baud (infortunio) e forse Stiegler (infortunio).
Avremo quindi Chiara Costazza nelle 15 (12/a), Manu Moelgg 21/a, Irene Curtoni 22/a.
Nella WCSL c'è un gran salto tra Swenn-Larsson (120 punti) e Stiegler (75 punti), significa che per le ultime 10 ragazze della top30, Moelgg e Curtoni comprese, è dura avvicinarsi o entrare nelle top15.
Non ci sarà Brignone; ci sarà invece Nicole Agnelli e altre due ragazze scelte dai tecnici a completare il contingente di 6 posti.