Feuz operato, punta a Wengen; sollievo Caveziel
di Matteo Pavesi
Operato giovedì scorso al tendine d'Achille, il velocista elvetico Beat Feuz ritrova il sorriso e pensa avanti, al momento in cui potrà tornare ad allenarsi sugli sci: "l'obiettivo è tornare sugli sci entro tre o quattro mesi. Se sarà possibile - dichiara al sito federale Swiss-ski - potrei pensare di rientrare in gara a Wengen"
Il feeling tra Beat e Wengen è evidente, dato che sul Lauberhorn ha già conquistato 1 vittoria e 2 podi, in discesa e combinata; nella prossima stagione sono in calendario una combinata, una discesa e uno slalom tra il 15 e il 17 gennaio.
Per ora Feuz dovrà avere pazienza e stare a riposo da 2 a 3 settimane, poi potrà cominciare la rieducazione e la fisioterapia, e ovviamente non volerà con la squadra verso gli USA a novembre.
Il piano è ambizioso ma realistico: lo scorso anno Svindal si infortunò allo stesso modo alla vigilia di Soelden, tornando in gara per i Mondiali di Vail a inizio febbraio (e cogliendo due splendidi 6/i posti), decidendo poi di non gareggiare nel finale di stagione per guarire completamente.
Il nostro Manni Moelgg, infortunato a metà agosto allo stesso modo, è tornato al cancelletto a Zagabria, ai primi di gennaio
Tira un sospiro di sollievo Mauro Caviezel, vincitore del titolo nazionale in discesa, e infortunatosi settimana scorsa durante un allenamento in Cile.
Le analisi condotte alla clinica universitaria Balgrist di Zurigo hanno confermato la frattura ma il 27enne velocista non dovrà operato e dunque potrà guarire con un programma di trattamenti e fisioterapia, indossando un tutore rigido. In ogni caso Mauro perderà diverse settimane di preparazione, ed è improbabile (ma ancora non del tutto escluso) che riesca a partire verso gli USA con i compagni ad inizio novembre per l'ultima parte della preparazione.