Nicole Hosp saluta il Circo Bianco
di Matteo Pavesi
Nicole Hosp ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica: la tirolese di Bichlbach, che qualche giorno fa aveva indetto una conferenza stampa, ha rispettato i pronostici e davanti ad una folla di giornalisti ha salutato il Circo Rosa.
Dopo 14 anni di carriera, Nicole ha voluto ringraziare i genitori Hans e Rosi, che le hanno permesso di cominciare giovanissima a gareggiare, e che l'hanno sostenuta in questo lungo percorso, la sorella Sonja, gli allenatori e i tecnici della federsci austriaca.
Nicole ha voluto chiudere in un ristorante panoramico sulla vetta della Zugspitze, il posto dove a 2 anni ha iniziato a sciare e dove a 8 aveva già un allenatore personale.
Classe 1983, a 16 anni entra nel circuito delle gare FIS e nel dicembre 2000 debutta in Coppa Europa, in slalom. Pochi mesi dopo è in Coppa del Mondo, nello slalom di Garmisch del febbraio 2001, il primo di 287 pettorali nel massimo circuito.
Polivalente fin da giovanissima, in CdM ottiene i migliori risultati in slalom e gigante, aggiungendo il superg dal 2006 e, saltuariamente, la discesa, indispensabile per la combinata, disciplina dove è sempre stata tra le atlete da battere.
Nell'ottobre 2002, a Soelden, dopo neanche 10 gare in Coppa, conquista la prima splendida vittoria, in gigante, partendo con il pettorale 36. Una gara storica perchè la vittora è condivisa con Tina Maze e Andrine Flemmen.
In totale 'Niki' può vantare 12 vittorie e 45 podi, almeno uno per specialità, grazie al terzo posto in discesa conquistato proprio a marzo a Meribel, alla terz'ultima gara della carriera.
Nella stagione 2007 vince la Sfera di Cristallo assoluta, vincendo anche la coppa di gigante, e chiudendo al secondo posto quella di slalom e superg: 12 podi su 33 gare, in 4 discipline diverse.
Non solo Coppa nel suo palmares: proprio nel 2007, ai Mondiali di Are, vince l'oro in gigante e il bronzo in discesa. Quattro anni prima a St.Moritz aveva vinto l'argento in combinata e il bronzo in slalom. Va a segno anche a Schladming 2013 con il bronzo in combinata e a Vail 2015 con l'argento nella stessa specialità.
Infine la campionessa austriaca lascia il segno anche nelle due Olimpiadi cui ha partecipato: argento in slalom a Torino 2006, bronzo in superg e argento in combinata a Sochi 2014.
Nell'ottobre 2009 eravamo al parterre di Soelden quando, nel corso della prima manche, Nikki è caduta e si è subito capito che l'infortunio era di grave entità. Qualche minuto dopo un elicottero sorvolava il Rettenbach per portarla a Hoschrum, vicino a Innsbruck, dove la rottura dei crociati del ginocchio destro metteva la parola fine alla stagione e alla possibilità di gareggiare a Vancouver 2010.
Un anno più tardi Niki è tornata in pista, ma per due stagioni ha ottenuto podi solo in combinata; poi dal dicembre 2012 ha deciso di non gareggiare più in gigante, ritrovando competitività nelle altre discipline, tanto da chiudere al 9/o posto della generale la stagione 2014 e migliorarsi ancora - quinta finale - nel 2015.
"Il punto più alto della mia carriera è stato quando ho vinto la Coppa nel 2007 - ha dichiarato la Hosp, che ha sempre detto di essere più forte in gara che in allenamento - Sono orgogliosa di aver lottato dopo l'infortunio del 2009 ed essere tornata ai vertici. Sono orgogliosa di aver vinto 12 medaglie come la leggendaria Annemarie Moser-Proell...una vittoria in discesa avrebbe reso la mia carriera completa, ma non si può avere tutto!"
Sui motivi dell'addio, Niki è stata altrettanto chiara: "l'anno scorso avevo un ottimo feeling, ma quest'anno non sentivo più il sacro fuoco, finisco la carriera in salute e competitiva e ora voglio riposarmi un po'. Non penso ad allenare, non voglio viaggiare così tanto."