Bode Miller al BodeFest 2015
di Matteo Pavesi
"Amo gareggiare, ma non so cosa succederà in futuro" con queste parole lo scorso 7 febbraio Bode Miller lasciava appesa ad un filo la decisione di continuare o meno la carriera agonistica, decisione ufficiale che media e fan in tutto il mondo stanno ancora aspettando.
Due giorni prima era caduto nel corso del superg ai Mondiali di Vail, prima gara della stagione, e ricoverato all'ospedale per suturare, con circa 100 punti, un taglio al tendine del flessore della gamba destra.
Bode è rimasto pressochè silenzioso per due mesi, ma il sabato di Pasqua era atteso a Cannon Mountain, il resort di Franconia, dove è nato e cresciuto sciisticamente, per il decimo anniversario del BodeFest, l'annuale evento di beneficenza per la Turtle Ridge Foundation, un ente no-profit fondato da Miller e dalla sua famiglia, per aiutare i giovani atleti.
Tanti gli eventi nel programma della giornata (49$ l'accesso), tra cui una "Kids Only Press Conference" dove il campione olimpico ha risposto alle domande di una platea composta esclusivamente da minorenni.
Bode ha passato la giornata con i suoi fan, ha firmato autografi, ha messo all'asta memorabilia, biglietti per la gara di Coppa di Beaver Creek del prossimo inverno, e persino un'auto, la sua El Cadillac Escalade del 2003...ma non ha sciato, ancora convalescente.
Rimaniamo in 'casa Miller' per segnalare che ieri si è conclusa anche l'asta degli sci Head da discesa usati da Bode alle Olimpiadi di Vancouver 2010: il vincitore pagherà 1.025 dollari per il cimelio e riceverà presto un pacco dal Trabuco Canyon, Orange County, California.
In conclusione i dubbi sul futuro del campione di Franconia non sono ancora risolti, moltissimi i fattori che lasciano pensare ad un prossimo ritiro ma con Bode, non è retorica, non si sa mai...