Reichelt vince a Garmisch,4/o Varettoni, 5/o Paris
di Vittorio Savio
La mini discesa di Garmisch-Partenkirchen se l'aggiudica per un centesimo Hannes Reichelt, al quarto centro in carriera. Con partenza abbassata al super-g, una visibilità non certo delle migliori e con una neve andata deteriorandosi a causa delle temperature elevate anche oggi tripletta austriaca dopo Saalbach sulla "Kandahar 2" di Garmisch. Riechelt chiude con il tempo di 1'11"90, togliendo per un solo centesimo - 31 centimetri - la gioia della prima vittoria in discesa al collega Romed Baumann che fino all'ultimo a sperato di portarsi a casa questo successo. Alle spalle di questa coppia un altro austriaco, il campione olimpico Matthias Mayer (+0.24). Ai piedi del podio, quarto, a sorpresa si inserisce l'azzurro Silvano Varettoni, a soli 4 centesimi da Mayer, autore di una grandissima prova - miglior risultato in carriera - quando si è aperta una finestra di luce. Quinto un altro azzurro, Dominik Paris, ritrovatosi dopo il passaggio a vuoto di Vail e Saalbach una settimana fa. L'altoatesino fino a due terzi di gara è rimasto incollato a Reichelt per poi pagare qualcosina - 31 centesimi - nella parte finale. Una iniezione di fiducia in chiave coppetta di specialità con Paris che rosicchia qualche punto al leader attuale, il norvegese Jansrud, finito fuori dai top15. In classifica di specialità il norvegese guida sempre con 469 punti, con Reichelt a 385, Paris a 357 e Mayer a 356, a due sole gare dal termine. Nei top10 di oggi troviamo poi in 6/a piazza lo statunitense Sullivan, quindi Kriechmayr, Streitberger, Defago e Franz. Gara con distacchi molto ristretti: i primi 30 sono racchiusi in meno di un secondo.
Una discreta gara anche per Peter Fill, dopo la buona prova di Saalbach al rientro dall'operazione alla spalla, macchiata però solo da una leggera sbavatura nella compressione. Il carabiniere di Castelrotto chiude 16/o a +0.72. Meglio di lui hanno fatto Siegmar Klotz 14/o e Mattia Casse 15/o, partiti come penultimo ed ultimo. Brutta gara, invece, per un Werner Heel autore di troppe intraversatine, sulle quali ha pagato un dazio elevato (+1.27) ed è finito fuori dalla zona punti. Era, invece, ancora assente Christof Innerhofer a causa dei problemi fisici di cui è rimasto vittima al mondiale di Vail.
Tornando invece a questa mattina, non c'è pace a Garmisch per la velocità. Qui Lo scorso anno non si corse la discesa sempre a causa del maltempo (recuperata poi in Norvegia), mentre quest''anno è andata in scena una discesa monca - con partenza dal super-g - e dunque non certo un bello spettacolo per gli uomini jet, dovendo eliminare la parte di scorrimento. Inoltre, per l'ennesima volta quest'anno, si è dovuto correre una discesa libera mutilata nella sua parte iniziale, come ad esempio a Santa Caterina oppure a Kitzbuehel.
La gara prevista inizialmente alle ore 11.45 è stata rinviata per oltre due ore a causa della fitta nebbia presente su buona parte della parte alta del tracciato che ha fatto capolino sulla pista "Kandahar 2", conseguenza dell'innalzamento delle temperature successive alla nevicata notturna di ieri. Purtroppo la località bavarese non è nuova a problemi meteo in questi ultimi anni di cambi climatici, vista la sua posizione geografica e alla sua bassa altimetria che spesso ne ha condizionato il regolare svolgimento delle gare programmate. A questo punto urge una riflessione da parte della Fis per quanto riguarda i disegni dei futuri calendari di coppa del mondo.
Domani intanto sulla "Kandahar 2" è in programma uno slalom gigante maschile (prima manche ore 10.15; seconda manche ore 13.15).