Vail 2015 - Nani: "Questa è la strada giusta!"
di Vittorio Savio
L'Italia non raccoglie medaglie neanche in questo gigante maschile ai mondiali di Vail-Beaver Creek, ma dimostra comunque di essere tra le grandi di questa specialità. Certo a un mondiale contano le medaglie, ma gli azzurri oggi hanno dato prova di poter puntare al grande risultato, o almeno ci hanno provato, ma non era facile contro i tre campioni saliti sul podio. Roberto Nani e Florian Eisath raccolgono il loro miglior risultato in carriera ad un mondiale, sesto ed ottavo rispettivamente i due azzurri. Il livignasco, secondo dopo la prima manche, ci ha provato a regalare all'Italia la prima medaglie a questo mondiale, ma purtroppo non è stato facile contro un Ligety, un Hirscher ed un Pinturault , in versione gigante.
"Mi sentivo bene e non ho fatto grandi errori - spiega Roberto Nani al traguardo - ma andavo a perdere regolarmente dal secondo intermedio in poi. Ho comunque fatto il possibile e non ho nessun rammarico. Ci ho provato e ho dimostrato che posso essere li davanti. Forse sono stato troppo preciso. Comunque questa è la strada giusta. Per essere davanti non si deve concedere nulla agli avversari. Porto a casa tanta esperienza. Ci sarà da lavorare ma sono convinto che prima o poi sarò davanti anch'io".
Il debuttante Florian Eisath non crede ancora di essere tra i primi otto di questo mondiale, lui che a Soelden ad inizio stagione - fuori squadra - arrivò a correre solo perchè il compagno Manfred Moelgg era infortunato. Piano piano si è guadagnato sul campo questa qualificazione grazie anche ad una grande prova nel gigante di Adelboden. Oggi una prima manche così, così, poi la grande prova in questa seconda discesa che lo ha portato ad un passo dal sogno di conquistare una medaglia. Comunque molto critico il gigantista della Val d'Ega sulla sua bella prova: "Non benissimo all'inizio - conferma Eisath - Sono partito con l'idea di non pensare, ma solo mollare e dopo il Golden Eagle ho rischiato. Ero molto sorpreso quando ho visto il mio tempo. Ho preso tutti i rischi che potevo e sono contento di aver fatto una manche di livello".
Chiude il suo mondiale con un 17/o posto finale Davide Simoncelli. "Ho dato tutto alla fine e come si vede sul podio ci sono i migliori - dichiara il poliziotto di Lizzana - Ho fatto purtroppo due errori. Vado via non contento, ma senza rimpianti. Ligety forse nella prima si è tenuto un po' e nella seconda ha dimostrato tutto il suo valore".
Infine Giovanni Borsotti che conclude la sua gara con un 24/o posto finale, migliorando il 28/o di Garmisch 2011: "Ho provato a sciare con più forza, mi sono detto che avrei dovuto fare un bellissima manche. Non è andata come volevo. Comunque sono contento di averci provato".