Autore |
Discussione |
quilodico
Conduzione
1266 Messaggi |
Inserito il - 15 feb 2015 : 10:42:58
|
| Hundschopf ha scritto:
Io non credo che se uno va male a Kitz e bene ai Mondiali, a due settimane sole di distanza, sia perché ha impostato la preparazione al millesimo sull'appuntamento iridato o perché non si è impegnato con tutte le proprie forze fisiche e mentali a Kitz. Se sei in forma a Vail, eri in forma anche a Kitz; e se sei un campione ti impegni al massimo in tutte e due le gare. Semplicemente è capitato che gli azzurri siano andati bene a Kitz e male a Vail. Questione di sci, o di neve, o di caratteristiche della pista, non so; ma non credo sia stata una questione di preparazione o di istinto vincente. Le discesiste americane hanno dominato a L.Louise in dicembre e fallito completamente il mondiale di casa, l'appuntamento che per loro era sicuramente e di gran lunga il più importante dell'annata. Quello che mi rende difficoltoso capire il senso dei Mondiali di sci è proprio questo: in fondo i mondiali sono come una qualsiasi tappa di Coppa del mondo, valgono di più solo perché "per legge" si è deciso così. Partecipano gli stessi sciatori della Coppa, le piste non sono in genere più difficili delle più difficili del circuito, non sono più lunghe o più faticose. I Mondiali di ciclismo sono la gara più lunga della stagione e l'unica dove si corre con squadre nazionali. I mondiali di atletica forse sono l'unica occasione nella quale tutti i migliori gareggiano insieme. Ma nei mondiali di sci gli atleti e le piste sono fondamentalmente quelle della coppa del mondo, e lo stato di forma degli sciatori è fondamentalmente quello delle gare di coppa di fine gennaio o fine febbraio. Perciò, va bene, diamo pure più clamore mediatico a queste gare di Vail, ma mi sembra ingiusto dare molto più peso a una gara mondiale che a una gara di coppa, figuriamoci dargli più peso che all'intera stagione di coppa. Parere personale, naturalmente
|
completamente d'accordo. Faccio fatica a capire il senso della manifestazione "mondiali di sci". E aggiungo una cosa: la decisione, presa a suo tempo, di raddoppiarli facendoli ogni due anziché quattro anni li ha pure inflazionati, rendendoli meno memorabili e "unici". |
|
|
Google Adsense
USA
Mountain View |
|
lbrtg
Sono Azzurro di Sci
9859 Messaggi |
Inserito il - 15 feb 2015 : 12:07:27
|
Sulla frequenza dei mondiali, sono completamente d'accordo. Se non l'hanno ancora fatto "quelli del calcio", non capisco perchè abbiano dovuto farlo quelli della FIS. |
Modificato da - lbrtg in data 15 feb 2015 12:07:57 |
|
|
Katunga
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
6162 Messaggi |
Inserito il - 15 feb 2015 : 18:13:30
|
Semplice il calcio è molto più macchinoso, tante nazioni iscritte, due anni di qualificazione per un mese di gare. Ovvio che non li puoi fare ogni due anni. Tieni però presente che si alternano con i campionati continentali che nello sci non ci sono, quindi ogni due anni c'è una competizione importante. |
Franco |
|
|
sellata
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
Basilicata
4028 Messaggi |
Inserito il - 15 feb 2015 : 23:42:35
|
Azzeramento immediato dei quadri tecnici...qua bisogna tirare una riga e ripartire da zero.
Lo sci italiano in Colorado ha decretato la sua fine, dimostrando l'imbarazzante mediocrita e impreparazione(tecnica e mentale) di atleti e tecnici che si è presentata all'appuntamento che contava in condizioni imbarazzanti. |
I NUOVI FENOMENI!!!
Charlotte Kalla--------Magdalena Neuner |
|
|
Hatfjell
Cristiania
635 Messaggi |
Inserito il - 16 feb 2015 : 09:50:16
|
Il direttore di Race Ski Magazine chiede le dimissioni di Roda nel suo editoriale. Naturalmente Roda non se ne andrà (come non se ne andò dopo le zero medaglie di Torino 2006) e lo sci continuerà ad essere in mano lla stessa gente di sempre.
"Il presidente della FISI, specialmente dopo il rinnovo delle cariche dell’ultima assemblea, ha agito da DT dello sci alpino. Ha preso molte decisioni di natura tecnica e durante il Mondiale ha espresso la sua posizione attraverso i comunicati stampa federali con valutazioni sulle scelte degli allenatori.
STRUTTURA DECAPITATA - Ma possiamo andare indietro di qualche mese. Tra maggio e giugno Roda ha decapitato una struttura che stava lavorando da anni e che aveva portato medaglie iridate e olimpiche, decidendo in prima persona di tagliare alcuni allenatori. Esempi? Parliamo di Claudio Ravetto, messo alla porta ‘reo’ di volersi occupare dello sci alpino senza ingerenze nelle scelte del presidente o del consiglio federale. Parliamo anche di Jacques Theolier, lasciato per strada senza nemmeno un preavviso. Non stiamo a discutere se i predecessori siano meglio degli attuali tenutari dei vari ruoli e nemmeno lo vogliamo affermare, ci limitiamo a sottolineare che sono state fatte delle scelte. Questo è degno del massimo rispetto, in fondo chi riveste ruoli di responsabilità è tenuto a farlo. Però nello sport, nel lavoro e nella vita chi prende una decisione deve assumersene la responsabilità. C’è sempre un prezzo da pagare, sarebbe troppo comodo se no. Un direttore tecnico che porta a casa ‘zero tituli’ ad un Mondiale, nella celebre frase di José Mourinho, deve lasciare il proprio incarico. Per cui il messaggio è chiaro: se Flavio Roda fosse coerente con il suo operato, dovrebbe rassegnare le dimissioni al termine di questo disastroso Mondiale, in cui hanno vinto medaglie l’Austria (una caterva), Stati Uniti, Slovenia, Svizzera, Canada, Svezia, Germania, Norvegia, Francia e Repubblica Ceca. E in cui noi non ci siamo mai nemmeno arrivati vicini. Insieme a lui dovrebbero farlo le persone designate a gestire l’area tecnica dello sci alpino.
L’ESEMPIO DEL CALCIO - Spesso il calcio viene additato come esempio da non seguire. Dopo l’eliminazione a Brasile 2014 (qualche ora dopo) il presidente federale Giancarlo Abete si è dimesso, accompagnato dal commissario tecnico Cesare Prandelli. E allora prendiamo esempio. Dimissioni immediate, dunque, e FISI da rifondare. Ma da rifondare per davvero e questo messaggio va dritto al presidente del CONI Giovanni Malagò.
RIFONDARE LA FEDERAZIONE - Qualche punto su cui basare la riforma? Un presidente che faccia il presidente e che si occupi di pubbliche relazioni con le istituzioni, che svolga un ruolo di rappresentanza. Un amministratore delegato moderno con autonomia d’azione che si preoccupi del funzionamento della struttura, con stipendio e bonus commisurati alla crescita del fatturato dell’azienda FISI. Valore alla tessera federale: un tesserato, un voto all’assemblea, meglio se on-line. Basta con gli scambi di favori, i pacchetti di deleghe, con le cariche blindate, decise nelle cene pre-elettorali dai soliti noti. Spostare drasticamente il tiro sull’attività giovanile e degli sci club, rivoluzionando il calendario e l’impostazione delle categorie, per privilegiare la crescita tecnica e umana generale dei giovani sciatori e non i risultati nel breve e nell’immediato.
SENIOR E COMITATI - Valorizzare una volta per tutte la categoria Senior: il nostro è l’unico sport non praticato seriamente nella fascia tra i venti e i trent’anni, se non dai professionisti. Resettare la suddivisione territoriale dei Comitati che ricordano tanto Regioni e Province nella politica. Andiamo avanti? Ci sarebbero un’infinità di altri temi da affrontare, anche con una certa urgenza. Il rapporto con la scuola, la promozione dell’attività, il famoso ‘fare sistema’ con gli operatori turistici e i produttori di attrezzatura… E molto altro. Però ci vuole un presidente vero e non un direttore tecnico dello sci alpino travestito da presidente (o viceversa). Specialmente se questo non porta nemmeno una medaglia, come già successo a Torino 2006 quando i soldi c’erano e la carica, almeno, era ufficialmente quella". |
|
|
merenda
Virata elementare
99 Messaggi |
Inserito il - 16 feb 2015 : 22:46:52
|
Ancora tre anni di Roda alla guida della Fisi, e quanto di buono c'è rimasto nello sci, sparirà del tutto. |
|
|
franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 17 feb 2015 : 07:10:05
|
Tutti temi interessanti..diciamo che da 40 anni son sempre quelli nella sostanza (più indietro non posso andare che son giovane) quindi non c'è da aspettarsi nulla, Roda può restare o andarsene che nella sostanza cambia nulla. |
|
|
Discussione |
|
|
|