Vail 2015: Tina Maze oro in combinata.Marsaglia 8a
di Matteo Pavesi
Tutto come da pronostico: Tina Maze, la favorita n.1, vince l'oro in combinata alpina grazie al miglior tempo nella discesa e al quinto nello slalom, conquistando la terza medaglia in tre gare, la nona medaglia Mondiale della carriera (4 ori, 5 argenti) a cui vanno aggiunte 4 medaglie olimpiche (2 ori, 2 argenti).
Straordinaria Tina, la più polivalente delle atlete del Circo Rosa, è scesa in discesa come venerdì, mettendosi alle spalle tutte le avversarie, e poi nello slalom, disegnato dal suo allenatore Valerio Ghirardi sulla 'Kestrel', ha saggiamente amministrato i 9 decimi che nel momento decisivo vantava sull'austriaca Nicole Hosp, andando a cogliere l'ennesimo grande successo.
Una combinata alpina che, in versione Mondiale e con le medaglie in palio, diventa gara divertente e aperta, anche se come sempre nettamente favorevole alle slalomiste. Tutta l'Austria ha provato a fermare Tina, ci ha provato Kathrin Zettel 6/a, e Anna Fenninger in discesa, arrendendosi in slalom e chiudendo quarta, ci han provato Nicole Hosp e Michaela Kirchgasser (miglior tempo in slalom) che vanno a cogliere rispettivamente l'argento e il bronzo.
Fino all'ultimo le due hanno sperato in un passo falso della slovena, ma entrambe possono gioire per aver migliorato di una posizione il risultato di Schladming 2013, e dunque hanno modo di consolarsi con una medaglia da aggiungere al palmares: per Niki Hosp è la 6/a volta ad un mondiale (1 oro, 2 argenti, 3 bronzi), per la Kirchgasser è la rivincita del 'legno' di Schladming nonchè la seconda medaglia mondiale, dopo l'argento in slalom di due anni fa.
Come detto niente da fare per Anna Fenninger e Lara Gut, rimaste ai piedi del podio dopo una valida manche di discesa: le due sono rimaste nella scia di Tina in discesa (meno di 3 decimi di distacco) e poi han provato a contenere il distacco in slalom, senza riuscirci, ma dimostrando entrambe una discreta azione anche in questa disciplina.
Per le azzurre convincente gara di Francesca Marsaglia, 8/a a +2.59: la romana di San Sicario scia una buona manche di discesa a +1.40 dalla Maze, e limita i danni in slalom come può, lei che slalomista non è e che manca di allenamento specifico nella disciplina.
"Ce l'ho messa tutta - dichiara 'Franci' all'Ufficio Stampa FISI - ho sciato abbastanza bene ma mi rende conto che mi manca allenamento. Ho fatto tanta esperienza in questo mondiale, vado via felice anche perchè la stagione deve ancora finire e voglio dire la mia..."
Al traguardo dello slalom anche Elena Fanchini 16/a a +5.47, con uno dei tempi più alti in slalom, mentre era uscita in discesa Elena Curtoni, sbagliando sul muro. Non ha preso il via alla seconda manche Hanna Schnarf: caduta durante il riscaldamento di slalom ha battuto la testa ed è stata portata in ospedale per accertamenti. L'esito della TAC è negativo e dunque Hanna potrà partire tranquillamente per l'Italia come da programma.
Da segnalare l'inforcata di Lindsey Vonn, attesissima dal pubblico di casa: la campionessa aveva compromesso la sua gara già nella manche di discesa, chiusa con +1.31 di ritardo, ma ci teneva moltissimo a far bene in slalom, pur con lo scarso allenamento in questa disciplina, e lo testimoniano le sua lacrime al parterre.
La detentrice del record di vittorie di tutti i tempi sognava un Mondiale diverso, mentre è arrivato 'solo' un bronzo in superg, in attesa del gigante, dove però non hai corso in questa stagione.
Domani alle 22.15 ora italiana è in programma il Team Event, la gara a squadre: Italia in pista con Francesca Marsaglia, Chiara Costazza, Manuela Moelgg, Giovanni Borsotti, Matteo Marsaglia, Davide Simoncelli, alla ricerca della prima medaglia della spedizione.