Gross: "podio miglior viatico per i Mondiali"
di Matteo Pavesi
Alla fine della prima manche dello slalom di Kitz, Stefano Gross aveva abbandonato il parterre in fretta, scuro in volto, nonostante una manche da primi 10, e anche oggi a Schladming il fassano era tutt'altro che soddisfatto.
E' la rabbia di chi sa che può dare qualcosa di più, e puntare al risultato grosso. Ed ecco che dopo il secondo posto di Wengen e la vittoria di Adelboden arriva il terzo podio stagionale, grazie al secondo tempo finale di Schladming: "E' un bellissimo risultato perché sono riuscito a tornare grande dopo una prima manche che mi aveva molto deluso - spiega Stefano all'Ufficio Stampa FISI -. Così nella seconda ho provato a tirare giù e ritrovare il feeling di questo periodo. Schladming è la mia pista preferita, ho sempre sognato di vincere. Con questo piazzamento sono due le volte che sono arrivato secondo, l'anno prossimo proverò a mettere qualcosa in più per vincere, perché arrivare sul gradino più alto del podio qui è la cosa più bella del mondo. Il podio è il miglior viatico per i Mondiali di Vail, ma in gara bisogna essere sempre al massimo per stare davanti perché gli avversari sono fortissimi. Io sono in fiducia e me la giocherò senza paura."
Il russo Alexander Khoroshilov aveva conquistato 81 punti al termine della stagione 2013, ed era la sua migliore dopo 7 nel Circo Bianco.
Poi, l'anno scorso, la svolta: tra i pali stretti Alexander si avvicina ai migliori 15 della specialità, e nel 2014/2015 l'esplosione: 7 risultati utili e sempre tra i migliori 10, e la prima storica vittoria, proprio nella gara più prestigiosa. Apparentemente avaro di sorrisi ed emozioni, Khoroshilov così dichiara al sito federale fis-ski.com: "Sono incredibilmente felice. Sono stato capace di mettere insieme due buone manche, sentivo gli sci e avevo ottime sensazioni, e quando ti senti bene sai che puoi essere veloce". Nonostante una vittoria incredibile, con 1.44 secondi di distacco su Gross, e una bolgia di decine di migliaia di persone al parterre, Khoroshilov ha mantenuto calma e tranquillità: "quando sei alla casetta non vedi la folla, e quindi ho provato a non pensarci. Ma certamente sentivo la pressione dopo la prima manche e forse non si è visto perchè cercavo di allontanarla e rimanere concentrato sulla gara."
Anche Felix Neureuther è rimasto colpito dall'assenza di emozioni per 'la prima volta' del russo:" sono rimasto colpito da Alexander che ha passato il traguardo, visto la luce verde, e festeggiato con un piccolo movimento della testa. Se avessi vinto la mia prima gara di Coppa in questo modo, dopo aver chiuso in testa la prima, e la seconda con 1.44 di distacco penso che sarei totalmente impazzito. Lui invece è rimasto calmo dopo aver vinto, è grandioso quello che ha fatto..."
Nella foto che segue ecco Khoroshilov 10 anni fa, il 5 febbraio 2005, al parterre della discesa maschile di Bormio 2005: