St.Moritz: Lara Gut profeta in patria. Azzurre KO
di Matteo Pavesi
L'elvetica Lara Gut ha vinto la sesta discesa libera stagionale, sulla "Engiadina" di St.Moritz, portando a 12 i successi in carriera. La ticinese ha vinto la gara nel tratto centrale, tirando al meglio i curvoni del tracciato che ospiterà i Mondiali 2017, un mix tra la 'storica' Corviglia e la recente Engiadina. Lara ha indovinato la linea giusta portando fuori la massima velocità per il tratto finale: da 34 centesimi di ritardo a 58 di vantaggio su Edit Miklos. Proprio la rumena (Edit è nata in Romania e fino al 2011 ha corso per quella bandiera, per poi passare all'Ungheria) è la grande sorpresa odierna: scesa con il pettorale n.2 è stata a lungo nell'angolo del leader, grazie alle ottime linee scelte nella parte alta. Già in passato la Miklos aveva mostrato di saper sciare a tratti, arrivando nel marzo scorso a strappare un quinto posto a Crans Montana: oggi il suo podio è storico, perchè è il primo per l'Ungheria nella storia dello sci, maschile e femminile.
Tra Gut e Miklos si inserisce l'austriaca Anna Fenninger, mezzo secondo avanti a Gut nel primo settore, per poi perdere progressivamente terreno fino a chiudere con 32 centesimi di ritardo dall'elvetica.
Al traguardo Lara ha atteso con apprensione le prove di Lizi Goergl (ottava), di Tina Maze 18/a, mezzo secondo di vantaggio in alto per la slovena, 1.74 di ritardo all'arrivo, oltre due secondi persi lungo il tracciato senza apparenti errori (e con un po' di vento a sfavore), di Tina Weirather 9/a (la migliore nella seconda prova) e di Lindsey Vonn. La campionessa americana sembrava lanciata verso la 64/a vittoria della carriera, al secondo intermedio manteneva tre decimi su Lara, poi è andata in rotazione e si praticamente sdraiata sul terreno, frenando bruscamente e compromettendo la gara. Al di là del risultato finale (23/a a due secondi) al parterre, sorridente, ha dichiarato: "Sono felicissima perchè non mi è successo niente! Non sono caduta e questo è l'importante! Può capitare di sbagliare..."
Ai piedi del podio rimane Viktoria Rebensburg, autrice di un presentat-arm sul finale che le ha fatto perdere molto più degli 11 centesimi che la separano dal terzo gradino, completano la top10 le atlete di casa Fabienne Suter e Nadja Jngin-Kamer, 7/a Carolina Ruiz Castillo, 10/a Kajsa Kling.
L'Italia di Alberto Ghezze, orfana di Goggia e Merighetti, non ha saputo concretizzare i buoni segnali delle prove ed ha vissuto una giornata decisamente negativa: Hanna Schnarf, seconda in prova, non ha chiuso la gara, attardate Nadia Fanchini 20/a e Verena Stuffer 30/a, la migliore azzurra è Elena Fanchini 17/a. Non a punti Francesca Marsaglia 32/a, la debuttante Nicole Delago 43/a, Elena Curtoni 49/a.
Con il secondo posto di oggi Anna Fenninger recupera 67 punti su Tina Maze e si porta a quota 721 punti contro i 985 della slovena. In classifica di specialità rimane leader Lindsey Vonn con 366 lunghezze, 79 più di Anna Fenninger, quando mancano due libere al termine della stagione.
Ieri Lara ha applaudito via twitter Dominik Paris, chissà se oggi lui farà la stesso...