Innerhofer: "Soddisfatto, ma niente combinata"
di Vittorio Savio
KITZBUEHEL LIVE - E' un Innerhofer molto stanco, ma ancora di ottimo umore. Ieri giornata di riposo ne ha approfittato per dormire 13 ore su 24. Un toccasana per la sua schiena, ma anche per la sua mente. Dal ritorno dagli Stati Uniti ad oggi il campione di Gais si è fermato solo tre giorni. Il riposo di ieri gli ha consentito di liberare le forze ritrovate e staccare un secondo tempo in prova alle spalle del norvegese Jansrud che fa ben sperare per la gara di sabato. "Un'ottima prova, ho ritrovato un giusto feeling e ho attaccato da in cima fino in fondo - ci spiega Innerhofer - Ho cercato di stringere le linee e di correre questa prova come fosse una gara. Ho provato anche un nuovo sci. Un nuovo modello col quale mi sono trovato bene. E un'ottima conferma per la gara di sabato: uno sci che va proprio bene".
L'azzurro è uno tra i favoriti dai bookmaker locali insieme a Jansrud, Mayer e Reichelt. Ma lui non ci vuole pensare e metterà in pista la sua solita cabarbietà sia in discesa, ma anche già nel super-g di domani. "Ci tengo a tutte le gare - prosegue l'azzurro - Sono qui per fare bene.Ogni gara la affronto nel modo migliore e corretto, per provare a far meglio e puntare sempre alla vittoria. Domani farò così. Anche se sono andato bene in prova oggi non è che questa notte sogno di vincere. Buono vedere nero su bianco che sono veloce e faccio le curve veloci. Questa è la cosa positiva di cui dobbiamo fare tesoro".
Domani però saranno due le gare previste, quella di super-g e la manche pomeridiana di slalom che concorreranno all'assegnazione di 200 punti per la graduatoria generale. Nell'ultima combinata di Wengen le cose non sono andate bene per i nostri colori, nemmeno per un Innerhofer che un anno fa si portò a casa un bronzo inaspettato in questa specialità.
"Wengen non è andata bene perchè non ero nelle condizioni fisiche ideali - ci dice il campione di Gais - Nelle condizioni in cui ero messo era già tanto partire e fare la gara. Se volete sapere perchè ho preso il via ve lo spiego subito: se non facevo Wengen, dovevo fare per forza Kitzbuehel. A questo punto ho preferito correre sulle nevi svizzere e poter essere così con la testa libera qui a Kitzbuehel. Perchè se non di noi correva a Wengen rischiavamo di arrivare al mondiale di Vail senza i quattro posti che abbiamo in questo momento in combinata come nazione. Arrivare con il patema d'animo di dover correre a tutti i costi la combinata qui sulla Streif non mi avrebbe dato la giusta tranquillità per affrontare le alte due gare".
Osservando bene il campione altoatesino non ci può lasciare indifferenti il fatto che si sia un po' smagrito e questo ce lo conferma lo stesso Inner: "Si è vero sono un pò dimagrito. Vi posso dire a questo punto che il prossimo anno qualcosa dovrà cambiare nella preparazione atletica".
Lo scorso anno qui a Kitzbuehel Innerhofer concluse 5/o in discesa e 25/o in super-g, mentre nella combinata concluse 12/o.