Compagnoni: "Nella velocità il nostro forte!"
di Vittorio Savio
Tra gli spettatori presenti al parterre d'arrivo dell'Olympia delle Tofane a Cortina d'Ampezzo in questo week end c'era anche una grande campionessa come Deborah Compagnoni. L'ex grande sciatrice azzurra ha fatto quattro chiacchiere con noi sulle nostre ragazze e sul record di Lindsey Vonn. Una Compagnoni soddisfatta per quanto mostrato dalle azzurre in questa tre giorni ampezzana.
"Le nostre atlete avevano bisogno di riscatto - ci spiega la valtellinese - Rientrare in Italia è stato importante anche perchè a loro questa pista piace molto. Importante è stato anche il cambio di neve: fin ora c'è stata solo quella artificiale, molto dura, questa neve mista con quella naturale è più semplice per ripartire e fare bene. Brava Elena Fanchini, ma anche Dada Merighetti, ma nel complesso abbiamo dimostrato di avere una grande squadra nelle specialità veloci. Un risultato di squadra davvero importante qui a Cortina in vista del mondiale di Vail-Beaver Creek".
Entrando nel dettaglio la campionessa di Santa Caterina Valfurva nutre solo qualche perplessità per quanto riguarda i pali stretti. "L'unica specialità dove sono pessimista è lo slalom speciale. Mancano un numero di ragazze sufficiente, inoltre non abbiamo una grande slalomista per poter puntare ad una medaglia - prosegue la Compagnoni - Manca in sostanza un gruppettino di slalomiste sul quale lavorare, credo quindi che saranno solo una o due le atlete che potremmo qualificare per la gara iridata. Per le altre discipline, invece, secondo me possiamo fare bene.C'è una pista nuova a Vail e quindi credo che potremmo fare bene soprattutto nelle discipline veloci con Elena Fanchini e Daniela Merighetti, però anche Federica Brignone e la Nadia Fanchini in gigante sapranno farsi valere, sono atlete da podio".
Due parole la Compagnoni le ha spese anche per Lindsey Vonn e per il suo record di vittorie in coppa del mondo. "Sono contentissima per lei. E' incredibile come Lindsey sia riuscita in questo grande recupero. Dopo un lungo stop come il suo non credo sia stato facile ritornare - ci dice Deborah - Di infortuni ne so qualcosa anche io e quindi posso capire le difficoltà per tornare ad alti livelli. In questo momento la statunitense è un gradino sopra a tutte le altre. Credo che a Vail sarà dura per tutte starle davanti. Comunque credo che aver battuto questo record qui a Cortina sia stato come togliere un peso dalle spalle. La pressione mediatica che aveva non le dava quella giusta serenità. Ora la strada è un po' più in discesa e credo che molti altri successi la attendano ancora. Mi piacerebbe sapere se arriverà fino alle prossime Olimpiadi, visto che ha dovuto rinunciare a quelle di Sochi. Tutto dipenderà dal fisico, ma vista la sua caparbietà credo che sarà molto facile rivederla ancora sulle nevi di Corea".