Elena Fanchini: "Ho vinto con il cuore!"
di Vittorio Savio
CORTINA D'AMPEZZO LIVE - "Ho vinto con il cuore e con la testa!". Così una Elena Fanchini quasi incredula commenta quello di cui è stata capace di faresull'Olympia delle Tofane, regalando il primo successo stagionale anche alle nostre donne, dopo quello in slalom una settimana fa ad Adelboden di Stefano Gross, tra gli uomini.
Una vittoria frutto della bravura e dell'intelligenza. Lasciamo stare la dietrologia: oggi questa era la pista, accorciata, senza l'unico vero salto quello del Duca d'Aosta, con condizioni meteo molto variabli, ma sulla quale però la finanziera di Monte Campione è stata capace di sciare meglio di tutte le altre. Chapeau Elena!
Ci sono voluti nove lunghissimi anni per tornare a sorridere, passando attraverso sei operazioni alle sue ginocchia di cristallo, per questa ragazza che nel dicembre 2005 vinse a Lake Louise e qualche mese prima si era portata a casa l'argento mondiale a Santa Caterina nel mondiale di Bormio.
"Oggi sono scesa con scesa con il cuore - prosegue l'azzurra - Volevo vincere, sono partita per vincere e ce l'ho fatta. Sono fiera di me". Il segreto del successo odierno di Elena si riassume in queste poche battute: "Il segreto era la testa....sicuramente. Oggi bisognava essere convinte". Convinto di lei lo era anche questa mattina il tecnico azzurro Alberto Ghezze che entrando con Elena nel parterre d'arrivo aveva esclamato: "Oggi questa ragazza vince! Certo, perchè ieri in prova in questa parte di pista dove si corre oggi ha fatto segnare il miglior tempo".
Ma Elena oggi ha parole per tutti, per gli organizzatori che hanno fatto un capolavoro su questa pista, ma soprattutto per il clan famigliare presente a bordo pista solo con papà Sandro e in pista con Nadia, mentre Sabrina è impegnata in coppa Europa, accompagnata da mamma Giusi. "Questa vittoria la dedico alle mie sorelle Nadia e Sabrina - ci dice la bresciana - In questi anni abbiamo sofferto tutte insieme e oggi per certi versi siamo tutte e tre tornate sul gradino più alto del podio".