Hansdotter vince a Flachau, Italia al buio
di Vittorio Savio
Domina entrambe le manche e così Frida Hansdotter vince lo slalom notturno di Flachau. La svedese, leader della classifica di specialità, sale sul gradino più alto del podio per la seconda volta in carriera, dopo che lo scorso anno, proprio qui sulla "Hermann Maier", dovette inchinarsi allo strapotere della giovane Shiffrin.
Una Mikaela Shiffrin che si riabilita in questa seconda prova, dopo una prima manche non sui suoi standard abituali, recuperando diverse posizioni, ma non sufficienti a consentirle di fare tris qui a Flachau, dopo le due vittorie delle ultime due stagioni, e le due vittorie consecutive stagionali di Kuthai e Zagabria. La campionessa olimpica e mondiale di specialità sale comunque sul podio, dopo l'ottavo tempo nella prima manche, con un terzo posto che la fa però perdere leggermente contatto dalla Handotter in classifica di specialità. Nel mezzo si insedia una strepitosa Tina Maze sempre tra le migliori anche tra i pali stretti, non certo la sua specialità prediletta, che incrementa così la sua leadership in graduatoria generale con la sua più diretta avversaria per la coppa assoluta, l'austriaca Fenninger, ora già staccata di 290 punti.
Bello anche il recupero di Veronica Velez Zuzulova, da 12/a ai piedi del podio, quinta, a otto centesimi dal terzo gradino, ma con la consolazione del miglior tempo di manche, preceduta dalla svizzera Wendy Holdner, quarta a 4 centesimi dalla Shiffrin. Niente Austria, invece, sul podio, la migliore è Nicole Hosp, settima.
Una seconda manche molto insidiosa, sia per tipo di neve sia per la tracciatura dell'italiano Christian Thoma, che ha messo ko moltissime atlete.
Nessuna azzurra al traguardo finale di questo slalom: non accadeva da Courchevel 2011. Federica Brignone - 26/a al termine della prima manche - fuori per inforcata all'ingresso della doppia a metà tracciato, quando viaggiava con un buono crono, seguita subito dopo da una Chiara Costazza sempre a tagliare come nella prima prova e poi finita fuori, a chiudere una giornata decisamente negativa per la poliziotta fassana.
Nel complesso dunque giornata da dimenticare per le ragazze di Livio Magoni, con Costazza e Brignone, uniche due qualificate per la seconda manche, mentre tutte rimandate le altre da Irene Curtoni a Manuela Moelgg, per finire con Sarah Pardeller e Nicole Agnelli. Il risveglio visto a Zagabria è stato forse solo un fuoco di paglia? Resta da capire però perchè ci si ostini ad allenarsi su fondi barrati e ghiacciati come quello della Alloch di Pozza di Fassa quando si deve gareggiare su tutt'altri fondi come quello odierno di Flachau, decisamente più molle, se poi comporta questi deludenti risultati per le nostre atlete. Ora ci sarà quasi un mese per rivedere le slalomiste in pista, in occasione del mondiale di Vail-Beaver Creek: vedremo con quale squadra ci presenteremo. Al momento l'unica qualificata di diritto è Chiara Costazza.
Ora però voltiamo velocemente pagina: appuntamento a Cortina d'Ampezzo per la tre giorni dedicata alla velocità. Si inizia giovedì con l'unica prova cronometrata valida per le due discese libere, una sabato e quella di venerdì recupero di quella cancellata a Bad Kleinkirchheim sabato scorso. Domenica si corre invece un super-g.