Gross:"Dedicato alla famiglia e mia sorella Silvia
di Matteo Pavesi
Quando all'ultimo intermedio il tedesco Dopfer viaggiava con mezzo secondo esatto di vantaggio, a 15 secondi dal traguardo, il nostro Stefano 'Sabo' Gross deve aver pensato che un secondo posto sarebbe comunque stato un risultato grandioso. Ma quando Fritz ha superato il traguardo si sono accese due luci: quella rossa ad indicare il ritardo (2 centesimi) e quella negli occhi di Stefano, la luce della vittoria, ad aprirgli le porte del gradino più alto del podio. Un'esplosione di gioia genuina e forte, gli sci lanciati in aria nel parterre e il più liberatorio degli urli a suggellare il ritorno ai vertici dopo due stagioni tribolatissime.
Le prima parole di Stefano sono state: "E' un giorno straordinario, la prima vittoria ha un gusto speciale. E' stupendo, incredibile per me e per tutta la squadra. Abbiamo lavorato sodo questa estate e per tutta la prima parte di stagione per arrivare a questo risultato. La seconda manche era difficile, ma quando tutto gira bene sembra facile"
Poi all'ufficio stampa FISI aggiunge: "Questa volta tocca a me e ne sono ben felice. Inseguivo questa vittoria dal 2012 quando avevo fatto tre podi in Coppa e la vittoria non era arrivata. oggi finalmente ho messo la ciliegina sulla torta".
Una vittoria frutto di tanto lavoro: "Non sono certo uno che si tira indietro quanto a lavoro - aggiunge Gross - ed era dall'inizio della stagione che cercavo di migliorarmi continuamente, prima per risolvere i problemi alla schiena e poi per ritrovare le migliori sensazioni in gara.
La dedica va a mia sorella Silvia e a tutta la mia famiglia. Avevo promesso a Silvia già tre anni fa di dedicarle la prima vittoria e ora mi tocca...esco da un periodo molto difficile. Mio padre era stato male ed era morta mia nonna, tutto nello stesso anno, ora tutto è passato e la mia testa è molto più libera: questo risultato è frutto anche di questo".
E sulla lotteria dei centesimi aggiunge: "Ho perso una medaglia olimpica per 5 centesimi e se oggi ho vinto per due, forse con un po' di fortuna, credo di essere ancora in credito".
"Tutta la squadra è molto cresciuta - dice ancora Gross - ma lo sapevamo. Non è vero che non andiamo più, come mi è capitato di leggere, avevamo solo bisogno di più tempo per mettere a punto una serie di cose e ora, nel momento più importante della stagione ci siamo riusciti. Ora ci attendono tre slalom molto importanti e poi la gara dei Mondiali. Sono sicuro che andremo a giocarci le nostre carte migliori".
Raimund Plancker può finalmente gioire: "Oltre al monumentale Gross, era dall'allenamento a Passo Monte Croce e poi ancora a Pfelders e poi a Zagabria che vedevo sciare bene anche Razzoli, oggi finalmente è riuscito a dimostrarlo anche in gara. Un peccato per Thaler che comunque ha dimostrato nella prima manche di essere sempre fra i migliori. Io voglio fare i complimenti a Stefano Costazza, Simone Del Dio e Luca Caselli perché stanno facendo veramente un ottimo lavoro. Siamo piccoli staff e cerchiamo di darci una mano in ogni circostanza. Quella di oggi è una bella ricompensa."
Da sottolineare infine la grande sportività di Fritz Dopfer, che dopo 5 secondi posti cercava come Stefano il primo acuto della carriera: "Ho sciato bene anche nella seconda ma non è stata abbastanza per il primo gradino. Ero così vicino alla vittoria, ho dato il massimo ma non è bastato. Congratulazioni a Stefano, ha fatto una grandissima seconda manche, ma sono soddisfatto del mio secondo posto. Ho pensato solo a spingere più che potevo e speravo di vedere la luce verde tagliando il traguardo...era rosso, ma alla fine è stata un'ottima gara ugualmente."