Fill:"Peccato per il podio, potevo fare di più"
di Matteo Pavesi
Peter Fill è andato vicinissimo a ripetere il terzo posto della scorsa stagione in supergigante sulla Birds of Prey, fallendo l'obiettivo per soli 4 centesimi, visto l'inserimento del francese Pinturault.
Ma il carabiniere di Castelrotto guarda il bicchiere mezzo pieno, e giudica così la sua prestazione: "Peccato avere mancato il podio per così poco - racconta Peter all'ufficio stampa FISI - tuttavia la prestazione rimane positiva, mi regala quella confidenza che mi è mancata in queste gare nordamericane. Ripensando alla mia discesa ho sentito che potevo fare meglio da metà pista in giù, dopo la compressione ho perduto velocità e in basso bisogna essere scorrevoli. Il bilancio della trasferta è buono, come squadra possiamo crescere tantissimo, Paris invece è andato fortissimo".
Due superg, due risultati di altissimo profilo per Dominik Paris, letteralmente trasformato anche nella disciplina dove era meno convincente: "Ho dato una risposta importante - spiega Paris - su una pista difficile per la mia sciata è un buon piazzamento. Ho raggiunto una bella sicurezza, non ho paura di rischiare ed è fondamentale nella velocità. Ritorno in Europa con un bel carico di speranze, è stato un bell'inizio di stagione perchè sono sempre stato vicino ai più forti. Nelle gare europee continuerò a spingere, credo di avere la possibilità di guadagnare altre posizioni".
Dopo 2 anni e 9 mesi l'Austria torna a vincere in superg, e lo fa con Hannes Reichelt, non a caso il vincitore della coppa di specialità nel 2008: "ho un ottimo rapporto con questa pista, specialmente in superg. Sono sempre felice di tornare a Beaver Creek perchè qui ho vissuto ottimi momenti in passato e oggi ho un ulteriore bel ricordo da aggiungere alla lista. E' una corsa difficili, con ondulazioni, salti e spesso non vedi la porta successiva, devi continuare a lavorare e rischiare il giusto. Si adatta bene alle mie caratteristiche e sono ovviamente felice che si correranno qui i Mondiali, la gara di oggi è un passo avanti anche in quella direzione, anche perchè nella nostra squadra è difficile conquistarsi un pettorale, e ora sono più sicuro e fiducioso di poter essere al via"
Per un paio di errori, di cui uno grave nel settore del Abyss, Kjetil Jansrud non è riuscito a fare poker, e si è dovuto accontentare, si fa per dire, del secondo posto: "quando ho passato il traguardo ho visto che ero secondo e sapevo che senza quell'errore avrei potuto vincere. Ero un po' arrabbiato per quell'errore ma nel complesso sono molto felice per il risultato. A volte vinci a volte no, è lo sci ed anche gli errori fanno parte dello sci. Il giorno che sarò arrabbiato per un secondo posto sarà il giorno in cui diventerò arrogante e non voglio che accada"