Rearick:"lo sci di Ligety rovinato da un sasso"
di Matteo Pavesi
La squadra USA chiude il weekend di Soelden felice a metà: da una parte un grande risultato tra le donne con la prima vittoria in gigante di Mikaela Shiffrin, un ottimo risultato di Julia Mancuso (17/a finale partendo con il 47) e i punti di Megan McJames (fuori squadra); dall'altra l'amaro in bocca per il 10/o posto finale di Ted Ligety, dominatore delle ultime edizioni e sempre a suo agio sul Rettenbach.
Analizzando l'azione dello statunitense nella seconda manche si vede come Ted parta con 33 centesimi di vantaggio al cancelletto, incrementando a 44 dopo il primo tratto, e mantenendone 40 al penultimo rilevamento.
Poi, intorno ai 2'12, Ted perde l'esterno e la linea ideale, poche porte prima di infilarsi nel pianoro finale, un tratto da 20 secondi dove ne perde 2 esatti da Marcel Hirscher.
Nello sci non si può ragionare coi "se", ma è più che probabile che senza quell'errore Ted avrebbe mantenuto la posizione e dunque il podio finale, magari alle spalle di Hirscher ma davanti a Dopfer e Pinturault.
Secondo il magazine Skiracing.com, che riporta l'analisi del Head Coach Sasha Rearick, lo sci di Ted, di cui conosciamo lo stile e le pieghe estreme, ha impattato contro un sasso nel corso della manche, rovinando lo spigolo: "E' chiaro che siamo veloci - dichiara Sasha - così come dobbiamo migliorare su alcune cose. Ted ha corso due ottime manche, sfortunatamente è andata male proprio in fondo. Sembra che abbia colpito un bel sasso sullo spigolo...e sul finale ha perso il controllo dell'esterno, perdendo velocità"
Ora il gruppo lascerà il Tirolo per riprendere gli allenamenti in Colorado, dove si aggregherà Bode Miller dopo i trattamenti alla schiena: "Bode sta lavorando sodo. La terapia alla schiena sta andando bene e lui ha preferito dare priorità a questo. Ha bisogno ancora una settimana prima di poter tornare ad allenarsi a Copper Mountain e prepararsi per le prove di novembre/dicembre...Ci sono ancora tante gare e Soelden è un tracciato impegnativo per cui ha senso dare priorità alle terapie"